Elezioni: a mezzanotte calerà il silenzio. Ma com’è stata questa campagna elettorale? Lo abbiamo chiesto ad alcuni candidati

Le impressioni di Piegiorgio Barone ( Cento Passi), Paolo Monaca ( De Luca sindaco di Sicilia), Giovanni Vindigni ( Popolari e Autonomisti), Salvo Liuzzo (Azione-Italia Viva)

Manca veramente poco per la chiusura della campagna elettorale e poi ci sarà il tempo del silenzio per riflettere sulla scelta da fare. Ma com’è stata questa campagna elettorale? Quali sono i temi maggiormente affrontati dai candidati con i loro elettori? Ne abbiamo voluto parlare con quattro candidati espressioni di aree politiche diverse e anche di comuni diversi.

Sono Piergiorgio Barone, modicano, candidato alle regionali nella lista Cento Passi per la Sicilia che fa capo a Claudio Fava e sostiene la Chinnici, Paolo Monaca, ispicese, candidato alle regionali con la lista De Luca Sindaco di Sicilia, Giovanni Vindigni, vittoriese, candidato alle regionali nella lista Popolari e Autonomisti, che fa capo a Raffaele Lombardo e che sostiene il Presidente Schifani ed infine Salvo Liuzzo, comisano che invece è candidato alla Camera nella lista Azione e Italia Viva, che fa capo a Calenda e Renzi.

A loro abbiamo posto le stesse domande e queste sono le loro risposte:

Piergiorgio Barone Cento Passi per la Sicilia

Quali sono i temi che ha proposto ai suoi elettori della provincia di Ragusa?

Energie rinnovabili (solare classico, eolico e del moto ondoso); raccolta differenziata ma NO ai termovalorizzatori e SÌ al riciclo secondo le regole 4R; agricoltura sostenibile con coltivazioni di grano pregiato (russello e tumminìa); infrastrutture ettometriche (ascensori, funivie, scale mobili) per centri storici come Modica, Scicli e Ragusa, per realizzare un turismo, accessibile a terza età e disabili; potenziamento della rete ferroviaria (elettrificazione anche a un solo binario e sua velocizzazione); ripristino ‘rami secchi’ e turismo ferroviario con ‘treno barocco’ tutto l’anno; NO biogas a Zimmardo-Bellamagna, invece recuperi e fruizione turistica della sua vasta necropoli; rigenerazione urbana dei centri storici secondo progetti specifici come quello di MODICALTRA; prevenzione seria del dissesto idrogeologico e stop al furto di suolo. Il tutto nella Solidarietà, Trasparenza e Partecipazione

È soddisfatto del consenso che ha incontrato tra i suoi potenziali elettori ed particolare cosa lo ha colpito di più?

“Tantissima solidarietà da parte di tutti i ceti e le età, e in considerazione della mia (73 anni!) la stima dimostratami da tantissimi giovani. Gli adulti mi hanno conosciuto per tante battaglie di associazionismo, volontariato, giornalistiche; i giovani perché ne avevano sentito parlare. E soprattutto per il mio ruolo e servizio di educatore e formatore di insegnanti per oltre quaranta anni.

Come giudica questa esperienza e quale è l’appello finale ai suoi lettori?

“Meravigliosamente positiva per me e per le tantissime persone che mi conoscono. Con l’aver accettato di aderire alla richiesta degli amici della lista 100 PASSI PER LA SICILIA e di CLAUDIO FAVA, cuore pulsante del gruppo, ho ridato fiducia al fare politica, al bene della casa comune, la città e la regione. Di me gli elettori si fidano perché non sono il pupo e la marionetta di nessun potentato economico e politico. Dietro di me, anzi accanto a me a destra e a sinistra ci sono solo le donne, gli uomini, i giovani elettori, i cittadini.A loro ho chiesto e di fare, come il giovane Peppino Impastato, 1,10, 100 PASSI nel profumo della libertà e contro il puzzo del compromesso e del malaffare. I miei oassi saranno i loro passi; i loro passi saranno i miei.”

Paolo Monaca De Luca Sindaco di Sicilia

Quali sono i temi che ha proposto ai suoi elettori della provincia di Ragusa?

Sono diversi i temi che ho affrontato nelle centinaia di incontri con cittadini, imprenditori, espressioni della società civile ma, ovviamente, alcuni di essi hanno una valenza strategica perché impattano e condizionano la vita di tuti i giorni. Mi riferisco, per esempio, all’autonomia energetica, tema scottante di cui nessuno vuole parlare. Noi siciliani rivendicheremo il nostro ruolo di hub strategico sia per la raffinazione del petrolio che per il trasporto del gas, per non parlare delle risorse in energie rinnovabile

Altri argomenti che mi stanno a cuore sono la Sostenibilità Ambientale, la Nuova mobilità, la Rigenerazione urbana e l’Amministrazione smart, temi che nella mia esperienza di assessore al Comune di Ispica ho trasformato in progetti concreti acquisendo oltre milioni di finanziamenti.

Chiudo con il delicato tema della sanità. Una gestione dissennata e politicizzata della sanità regionale ha privato il cittadino di godere appieno di un diritto inviolabile quale è quello di tutela della salute. La nostra idea va nella direzione opposta di quella attuale asservita ai baronati. Noi lavoreremo per un servizio sanitario capillare e vicino al cittadino. Una sanità dove il rapporto tra pubblico e privato sia costruito al solo fine di migliorare i servizi resi al cittadino

È soddisfatto del consenso che ha incontrato tra i suoi potenziali elettori ed in particolare cosa lo ha colpito di più?

“Noi, a differenza di tutti gli altri, abbiamo fatto una campagna alla luce del sole e la nostra unica arma è stata quella di presentarci a mani nude dicendo sempre la verità. La gente ha subito riconosciuto questo aspetto e ci ha aperto le sue case, i suoi cuori. E’ stato uno straordinario momento di incontro con la mia comunità ragusana, direi unico, che porterò sempre con me al di là di come sarà il risultato elettorale

Come giudica questa esperienza e quale è l’appello fina e ai suoi lettori?

Conoscere Cateno de Luca e sostenere il suo progetto politico di Sindaco di Sicilia è stata forse l’avventura più pazza ed entusiasmante della mia vita. Siamo a un passo dalla vittoria ma ancora ho e abbiamo bisogno dell’appoggio e della fiducia di ciascuno di voi, per compiere quella rivoluzione che il popolo siciliano aspetta da 30 anni.

Domenica 25 settembre scardiniamo un sistema politico che ha dimenticato le opportunità dei nostri territori, i meriti dei più giovani e i bisogni di chi non ha santi in paradiso

Giovanni Vindigni Popolari e Autonomisti

Quali sono i temi che ha proposto ai suoi elettori della provincia di Ragusa?

Conosco molto bene il territorio e per il mio lavoro ho uno stretto rapporto con esso e proprio per questo non ho fatto promesso impossibili ma mi sono concentrato essenzialmente su alcuni temi che stanno a cuore ai cittadini e su cui è necessario dare risposte concrete e immediate. Primo fra tutti il problema del caro energia. Una società regionale in ottica 100% green (sole, vento, idrogeno), deve produrre energia scontata del 50% per le famiglie e per chi investe e produce in Sicilia, con l’aggiunta della fiscalità compensativa.

È fondamentale inoltre garantire una burocrazia agile e collaborativa ma soprattutto ripristinare le Province. Perché l’assenza della provincia sul territorio ha significato mancanza di servizi essenziali per la manutenzione delle strade, delle scuole, una mancata assistenza ai bambini disabili. Insomma, è fondamentale restituire al territorio quello che è sempre stato un punto di riferimento importante per i Comuni. Un argomento che poi mi sta molto a cuore è quello del reddito di cittadinanza. Io non sono contrario perché c’è davvero tanta gente che ha bisogno di aiuto ma certamente va rivisto. E lo dico con contezza due fatti. Come direttore del centro impiego di Ragusa ho bocciato 2700 domande su 10.000 per irregolarità ma anche perché quando facevamo una proposta di lavoro questa veniva rifiutata o addirittura molti nemmeno si presentavano alle convocazioni. Questo per dire che i controlli vanno fatti perché le regole devono essere rispettate solo così questi strumenti di aiuto possono funzionare realmente.”

È soddisfatto del consenso che ha incontrato tra i suoi potenziali elettori ed particolare cosa lo ha colpito di più?

“Sono davvero soddisfatto di questa campagna elettorale anche se è stata troppo breve per permettermi di incontrare davvero tutti ma le persone mi hanno dimostrato stima e soprattutto hanno riconosciuto in me un volto nuovo della politica. Sono stanchi delle solite facce che promettono e non mantengono. C’è troppa disperazione in giro. I panificatori, ad esempio, mi hanno espresso la loro preoccupazione perché hanno constatato che alla fine del mese cala la vendita del pane. E se la gente inizia a rinunciare al pane vuol dire che la situazione è grave. Ci metto la faccia, la mia professionalità e questo la gente lo ha apprezzato”

Come giudica questa esperienza e quale è l’appello fina e ai suoi lettori?

È stata un’esperienza esaltante ma adesso è necessario che gli elettori facciano la loro parte per prima cosa andando a votare. Il non voto è il nemico di tutti i candidati quindi no all’astensionismo. Andate a votare e alla fine che vinca il migliore!”

Salvo Liuzzo Lista Azione e Italia Viva

Quali sono i temi che ha proposto ai suoi elettori della provincia di Ragusa?

“Forse sarebbe più corretto dire quali sono i temi che mi hanno sollecitato i miei elettori, o comunque la gente che ho avuto modo di incontrare. Perché solo ascoltando le loro esigenze possiamo fare delle proposte serie e concrete. In questo momento il tema del caro bollette è quello che tocca maggiormente tutti. È necessario trovare una soluzione a breve termine e poi fare una riflessione più importante a lungo termine. Un altro tema centrale che sta a cuore agli elettori di questa provincia è quello delle infrastrutture. Non è possibile continuare ad ascoltare promesse sulla Ragusa-Catania o assistere allo scempio fatto all’aeroporto di Comiso. Siamo isolati e se non si prenderanno provvedimenti seri lo resteremo ancora per molto tempo.”

È soddisfatto del consenso che ha incontrato tra i suoi potenziali elettori ed particolare cosa lo ha colpito di più?

“Moltissimo, perché non mi aspettavo che fosse la gente a cercarmi. A dirmi ‘Salvo ti voto perché ti conosco e so che ti sei sempre impegnato per il territorio”. Questa è la soddisfazione più grande, ed è stata anche la scelta vincente di scegliere un rappresentante del territorio. In questa seppure breve campagna elettorale ho visto riconosciuto il mio impegno anche quando non avevo nessuna carica elettiva e anche la mia coerenza, perché da dieci anni ho sposato il progetto di Renzi e non ho mai cambiato casacca. E questo oggi fa la differenza ed è per questo che chiedo agli elettori di votarci. Abbiamo presentato un programma con pochi punti ma realizzabili. Un programma serio che quando siamo stati al Governo, abbiamo dimostrato che può funzionare. Coerenza, concretezza ed onesta sono i nostri ed i miei punti di forza”.

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