Nuovi dettagli sulla tragedia dei migranti: il commento, in video, del Sindaco di Pozzallo

Com’è giusto che sia ha avuto un’eco enorme la notizia del tragico sbarco di ieri a seguito del quale sono morte sei persone, tre delle quali in tenerissima età dopo essere rimasti per 14 giorni sotto il sole cocente in balia delle onde.

Nuovi dettagli sono emersi sull’ennesima tragedia: il barcone era partito dalle coste della Turchia con il suo carico di vite umane e già dopo 4 giorni il cibo sarebbe finito e dopo qualche altro giorno anche l’acqua. La piccola imbarcazione durante la traversata avrebbe incrociato diversi natanti e uno di questi avrebbe gettato in mare delle casse d’acqua che però i migranti non sono riusciti a prendere.

A causa della fame e della sete una coppia di siriani ha visto morire entrambi i figli; sono morti anche un dodicenne, la nonna di un bambino e la mamma di un altro bambino, e un altro adulto.

A salvarli, dopo 14 giorni, la nave da carico Arizona partita dalla Turchia e diretta a Malta. Poi il trasbordo da nave Arizona alla Cp 325 che ha portato i migranti superstiti a Pozzallo.

Sul mercantile non c’erano i corpi delle sei persone. Dalla nave due giorni fa era stata evacuata una bambina in grave stato di disidratazione, e trasportata urgentemente, insieme alla madre, a La Valletta tramite un elicottero maltese. I 28 sopravvissuti sono in “discrete condizioni di salute”

A Pozzallo ad attenderli anche il sindaco di Pozzallo che ha dichiarato: “L’immagine terribile era paragonabile a quella dei sopravvissuti nei lager nazisti. Un orrore senza fine, inaccettabile assistere a questa terribile disumanità.”

ammatuna, Malta, migranti, morti, pozzallo, tragedia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings