Modica, in un buco è nato “Radica concept store”, la scommessa vincente di tre giovani

Passeggiando per Corso Umberto I a Modica, poco più avanti della facciata di San Pietro, se si affina lo sguardo, si nota un piccolo negozio, minuscolo, che diventa metafora piena dell’essenzialità totalmente mischiata alla qualità.

Un luogo in cui perdersi diventa impossibile, eppure grumo di tante personalità artistiche raccolte in un concept store nato dal nulla della materia ma dal tutto di un’idea.

Immaginare di aprire un’attività commerciale, in pieno centro, con le mille difficoltà oggettive dell’oggi, e di farlo nel giro di un mese, sembrerebbe utopia. Se a provarci sono poi dei giovani, sembra ancor di più un sogno un po’ incosciente, un po’ impossibile.

E invece Mattia Cerruto e Calogero Giunta, con l’aiuto prezioso di Enrico Spadaro, tutti e tre giovani siciliani che di arte, di artigianato e di architettura, vivono, ognuno nel rispettivo ambito, decidono di provare a realizzare un contenitore in cui raccogliere personalità artistiche diverse, pezzi di artigianato unici, opere d’arte realizzate con tecniche innovative, prodotti culinari particolarissimi e studiati nel dettaglio.

Basta entrarci, da “Radica concept store”, per viaggiare tra i paesini della Sicilia, conoscere artisti incredibili e assaggiare prodotti della nostra terra, nel segno di un’etica posta al vertice.

Questo progetto nasce da un’insoddisfazione, la mia prima di tutto – ci racconta Mattia Cerruto – sentivo l’esigenza di avere un confronto diretto, quotidiano, con chi volesse migliorarsi, evolversi. Ho quindi immediatamente coinvolto alcuni artisti che provavano la mia stessa insoddisfazione, lo stesso bisogno di uno spazio, di un confronto sincero.

Alzare lo sguardo, letteralmente, non appena ci si trova dentro al negozio, permette di comprenderne subito il senso profondo: fili che si intrecciano a costituire una trama fitta e spontanea…

“L’installazione rappresenta delle radici che poi è il senso di questo concept store – sorride Cerruto-  l’unione di diverse realtà che lavorano in sinergia, qualcosa che oggi manca ma che rappresenta l’unica soluzione per andare avanti, cioè: creare rete.

Un progetto partito dal nulla, possibile solo attraverso la collaborazione tra ragazzi, tra competenze e sinergia.

Tante aziende che ho conosciuto negli anni mi hanno subito dato l’ok per questa collaborazione, dalle lampade, alle ceramiche, dalle materie prime alle opere d’arte. Praticamente tutte aziende siciliane e tutti artisti siciliani, piccole realtà spesso sconosciute, in crescita, con cui avere punti di vista diversi, tutti congiunti dall’etica, dalla sostenibilità, dal rispetto reciproco”.

Un posto nuovo, innovativo, un misto tra galleria d’arte e laboratorio d’artigianato, nelle sue tante forme d’espressione, in cui poter trovare un regalo inedito per un’occasione speciale, ma anche un’aria di piacevole sorpresa, per una Sicilia che lo spazio se lo trova da sé, con le sue mani, giovani e competenti… un’occasione in più per rigenerare la speranza di poter creare connessioni, bellezza, relazioni.

“Ormai la gente cerca qualcosa di difficile – riflette Enrico Spadaro, che del progetto ha curato l’interior – di sempre più complesso, quando invece è la semplicità a vincere sempre”.

Marianna Triberio

artigianato, Calogero Giunta, Enrico Spadaro, Mattia Cerruto, modica, prodotti culinari, sicilia

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