“Papa Francesco, ho perso l’aereo”: il Vescovo di Noto rinuncia al viaggio in Congo e resta in Calabria

Delusa la comunità di Butembo Beni.

Qualche giorno fa sulla pagina della Diocesi di Noto era apparsa la notizia, con tanto di foto che ritraeva il Vescovo Antonio Staglianò intento a fare una carezza ad un bimbino congolese, che lo stesso insieme ad una delegazione diocesana sarebbe andato in visita a Butembo Beni, in Congo.

Il viaggio si legge nella nota pubblicata sulla pagina ufficiale della Diocesi “era stato programmato da tempo, in concordanza con la visita pastorale del Santo Padre Francesco in Congo, prima a Kinshasa capitale, e poi a Goma dove era stato ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio. Nonostante il Papa abbia dovuto desistere dal viaggio per motivi di salute, il gruppo della diocesi di Noto ha voluto lo stesso confermare quanto già programmato, per porre un segno concreto di solidarietà nei confronti della diocesi gemella africana…

A quanto pare però dopo il Papa anche il Vescovo ha “dovuto desistere dal viaggio” perché pare abbia perso l’aero come nel famoso film americano.

A comunicarlo Don Salvatore Cerruto sempre nella pagina ufficiale della Diocesi nel suo “Diario di Viaggio” in cui racconta appunto i particolari di questo viaggio della delegazione della diocesi di Noto nella Diocesi congolese.

Leggendo i suoi appunti salta subito agli occhi il passaggio in cui racconta che “Questo viaggio pesa in modo particolare non tanto per la durata, ma per l’assenza forzata del nostro vescovo monsignor Antonio Staglianò, impedito a prendere il volo da Roma a causa di un ritardo aereo di più di due ore dall’aeroporto di partenza a Lamezia Terme.”

Ovviamente in Congo questa notizia è stata presa piuttosto male, c’è grande delusione perché dopo aver saputo che non c’era il Papa almeno si sarebbero accontentati del Vescovo, atteso per numerosi impegni.

Certo stranisce il fatto che aver perso l’areo abbia significato rinunciare completamente al viaggio, magari ne avrebbe potuto prendere un altro ma a quanto pare ha preferito restare in Calabria, la sua terra che in questo periodo è ancora più bella, c’è un mare stupendo…Voci di corridoio dicono che il vero scopo della sua visita in Congo quello di incontrare il Papa poi è successo quello che è successo e in fondo avrà pensato chi me lo fa fare ad affrontare tutto sto viaggio?

Peccato perché quella foto in cui accarezzava il bambino quasi quasi ci aveva per un attimo intenerito ma poi la realtà si è presentata per quella che è ed il Vescovo, per quanto ne sappiamo, ha abbandonato la delegazione in Congo ed è rimasto in Italia.

Questi sono i fatti, gli aerei si perdono ma si riprendono se si ha la volontà di farlo… sostengono larvatamente i detrattori del vescovo della Diocesi di Noto. Adesso oltre alla comunità locale c’è un’altra comunità rimasta delusa per il comportamento di sua Eccellenza mons. Staglianò.

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