Le sconfitte si sa son dure da accettare se poi sono schiaccianti è ancora più difficile. 

E così a Pozzallo il clima dopo la vittoria plebiscitaria di Roberto Ammatuna continua ad essere teso.

Il giornalista Michele Giardina, che sappiamo essere stato vicino al candidato Enzo Galazzo, scrive un post sul suo profilo, da cittadino preoccupato, riferendosi ad alcune dichiarazioni fatte dal sindaco Ammatuna sulla presenza in città di “forze di malaffare”. Ecco nei dettagli le cosiderazioni di Giardina:  

“Il sindaco Roberto Ammatuna in una sua intervista parla di forze del malaffare che considerano il Comune come una vacca da mungere, di politica giudiziaria, di atteggiamenti minacciosi, di perdita di tempo provocato da inchieste lunghe e spesso inutili e di lettere prìvate da lui inoltrate ad organismi non meglio precisati per segnalare difficoltà e perdita di tempo nel condurre l’azione amministrativa. Ad un certo punto esterna il timore concreto di non poter concludere i cinque anni della nuova legislatura. Se questa è la realtà difficile ed inquietante che il sindaco teme di dover affrontare nei prossimi cinque anni, nonostante la maggioranza di 13 consiglieri su 16 e la rielezione con percentuale bulgara, a lui va, senza dubbio alcuno, la piena e convinta solidarietà da parte della intera comunità locale. Anzi, poichè il contenuto dell’intervista presenta aspetti di una gravità assoluta, riteniamo cosa buona e giusta che, a livello istituzionale, politico e giudiziario, sia fatta con urgenza piena luce sui gravissimi fatti denunciati”

Delle affermazioni piuttosto gravi che vengono riprese anche da Confcommercio Pozzallo che dopo essersi congratulata con il rieletto sindaco Ammatuna per il consenso plebiscitario ottenuto, esprime preoccupazione circa le denunce dello stesso primo cittadino sulla presenza di “forze di malaffare” che gli impedirebbero di svolgere al meglio il suo ruolo istituzionale. 

 “Naturalmente, dichiarano da Confcommercio Pozzallo, manifestiamo la nostra piena solidarietà al primo cittadino rieletto e sottolineiamo sin da ora che gli staremo accanto per portare avanti questa difficile battaglia in nome della legalità. Allo stesso tempo, non si può non rilevare come, alla luce del consenso ottenuto, il sindaco sia chiamato a portare avanti un progetto condiviso per la crescita e lo sviluppo della nostra città, rispetto a cui siamo pronti a fornire appieno il nostro sostegno, auspicando un confronto e una concertazione che in circostanze del genere risultano sempre assai utili. Nel contesto dell’intesa avviata con Anci, auspichiamo altresì che, per quanto concerne i percorsi di rigenerazione urbana da più parti ventilati, si possa attivare quel circuito virtuoso che potrà fare progredire nella maniera migliore Pozzallo adattandola alla crescita delle esigenze più al passo con i tempi”.

Certo stranisce che queste dichiarazioni il sindaco Roberto Ammatuna le abbia fatte solo dopo la sua elezione, soprattutto perché fa intendere che non potrà concludere la sua legislatura. Sarebbe stato più corretto farlo presente ai suoi lettori che forse lo avrebbe eletto lo stesso o forse avrebbero intrapreso altre strade…