Asp Ragusa senza guida: l’architetto romanziere Aliquò va a Frosinone, nominato da Zingaretti
Ha scelto di non rimanere alla guida dell’Asp di Ragusa come commissario e di accettare l’incarico all’azienda di sanità pubblica di Frosinone.
Dopo la firma ieri del decreto di nomina da parte del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, adesso la notizia è ufficiale: Angelo Aliquò, dal 2018 alla guida della sanità ragusana, prima commissario e poi come manager è stato individuato all’interno dell’albo dei direttori generali della Regione Lazio.
Il 54enne originario di Palermo, laureato in architettura e autore di due romanzi, “Carta, forbice e pietra” e “L’amore a prescindere”, nonostante nei giorni scorsi abbia preso parte ad iniziative ufficiali dell’Asp di Ragusa, non ha fatto nessun cenno sulla sua scelta di lasciare Ragusa.
E’ stato l’assessore regionale Alessio D’Amato a scegliere il nome di Aliquò, non prima di avere verificato se nel suo passato avesse avuto legami con il territorio ciociaro vista l’esperienza fatta con la precedente manager. Appurato che Aliquò non è mai stato a Frosinone è arrivata la nomina, firmata da Zingaretti. Poco importa, ma questa non è una novità, che non sia un medico.
Tornando a Ragusa, come dicevamo, fino a ieri Aliquò ha presentato ufficialmente due nuove app “Curacuore” e “Mammarrivo” messe a disposizione dell’Asp di Ragusa, ma del fatto che a giorni lascerà per sempre il capoluogo ibleo, nessun accenno.
Il suo incarico è scaduto lo scorso aprile ed è stato prorogato per tutto maggio. Aliquò avrebbe potuto scegliere di rimanere in qualità di commissario, come da possibile linea tracciata dalla Regione Siciliana per tutte le Asp, ma evidentemente ha preferito lasciare Ragusa per trasferirisi in ciociaria.
Magari alla sua esperienza iblea dedicherà il suo prossimo romanzo?