Modica: al Comune il tempo si è fermato…in tutti i sensi!

A Palazzo San Domenico il tempo si è fermato.
Da quando il sindaco è andato via anche l’orologio del Comune ha smesso di funzionare ed è in attesa.
Sembra quasi che anche lo scandire del tempo sia condizionato dalla politica ed è incerto se tornare a segnare l’ora giusta. Ma l’ora giusta per fare cosa? Per ricominciare a governare questa città? Per andare avanti o per tornare indietro?
Per un anno infatti le sorti di Modica saranno in mano ad un Commissario e non sapremo che cosa succederà quando metterà piede a Palazzo San Domenico.
Siamo consapevoli infatti che non essendo un politico non sarà costretto a nascondere la verità ma anzi salterà fuori tutto ciò che fino adesso è rimasto in sospeso.
E così anche l’orologio attende di sapere quale sarà il suo destino, se restare fermo e segnare l’ora esatta soltanto due volte al giorno, oppure, ritornare a far girare le lancette e a scandire le giornate dei modicani.
Oggi forse a qualcuno conviene che sia fermo perché l’orologio serve a pesare i ritardi, serve a farci comprendere l’importanza del tempo che passa, serve a farci comprendere quanto sia prezioso il tempo e quanto sia necessario non sprecarlo.
Ed è per questo che l’orologio deve tornare a funzionare e con lui anche l’intera macchina amministrativa e per farlo servirà un bravo e scrupoloso orologiaio.
Diceva Otto Von Bismarck: “Possiamo sì spostare in avanti le lancette dell’orologio, ma non per questo il tempo scorre più velocemente; la capacità di sapere attendere l’evolversi degli avvenimenti rappresenta una condizione preliminare per una politica concreta.”
Comune di Modica, modica, Orologio, palazzo san domenico, Tempo
Pedro
Dopo una malattia adesso ce la convalescenza. Poi verra..la rinascita.
Tutto cambia o quasi..temore per qualche para..nostalgico,