Ragusa – Il Ragusa Calcio dopo un meritato periodo di pausa, inizia a lavorare in vista della prossima stagione che vedrà la formazione iblea impegnata nel difficile campionato di serie D.

Il primo tassello del puzzle è stato messo al suo posto con la riconferma sulla panchina di Filippo Raciti.

Una riconferma meritatissima quella del tecnico di origini catanesi ma ormai ragusano di adozione che nella passata stagione ha vinto il girone B del campionato di Eccellenza e la coppa Italia regionale di Categoria (bissando così il doublete fatto in Promozione) e con il record nazionale di squadra rimasta imbattuta per tutto il campionato dalla serie A fino al campionato di Eccellenza.

“Inutile nasconderlo -dichiara Filippo Raciti – essere qua è bellissimo. Sono a casa mia e, al contrario del proverbio nemo propheta in patria, siamo riusciti nell’impensabile, anche perché, se riflettiamo sul livello da cui eravamo partiti cinque anni fa, abbiamo davvero l’impressione che sia stato compiuto un mezzo miracolo per cui mi sento di ringraziare nuovamente tutti, ancora una volta. Adesso, però – aggiunge Raciti – pur essendo stato doveroso festeggiare e celebrare il raggiungimento di questi prestigiosi traguardi, è arrivato il momento di cominciare a mettere tutto da parte, di serbarlo nel novero dei ricordi, non dimenticando quello che abbiamo fatto, ma tagliando decisamente rotta rispetto al passato. C’è una parola che va molto di moda in questo periodo e che mi sembra appropriata per quello che dobbiamo fare con l’inizio di quest’avventura in Serie D: azzerare. Sì, dobbiamo azzerare tutto e ricominciare da capo. Come se nulla fosse stato fatto, perché dalle prossime settimane ci confronteremo con una realtà completamente diversa, con un pianeta lontano anni luce rispetto a quello a cui eravamo abituati. Dobbiamo sforzarci di entrare tutti in una nuova mentalità. La Serie D non lascia scampo, non dà spazi per errori di sorta. Il tempo che ti accorgi che stai sbagliando, potrebbe già essere troppo tardi, quindi non possiamo permettercelo. Un ringraziamento è doveroso alla compagine societaria – sottolinea ancora Raciti – alla luce della mia riconferma. Hanno avuto ancora fiducia in me e spero di ripagarli con il lavoro e con la determinazione, ingredienti adatti per fare arrivare i risultati. Darò come sempre il massimo per cercare di raggiungere gli obiettivi. Ringrazio anche la tifoseria azzurra che – conclude il tecnico del Ragusa – davvero, come si dice in questi casi, mi fa sentire uno di loro e mi fornisce gli adeguati stimoli per andare sempre avanti, verso traguardi che prima potevano sembrarci preclusi mentre invece abbiamo visto che chi osa, alla fine, può avere anche ragione”