Seap Dalli Cardillo 3

Egea PVT Modica 1

Parziali: 21/25, 25/22, 25/19, 25/16.

Seap Dalli Cardillo: Caracuta 3, Dzakovic 18, Negri 5, Stival 20, Zech 18, Cometti 5, Zonta 1, Bisegna 1, Ruffa, Cesarotti, Vittorio (L). All. Giangrossi.

Egea PVT Modica: Saccani, Longobardi 24, Salamida 10, Brioli 1, M’Bra 23, Antonaci 5, Gridelli 1, Bacciottini, Ferro, Salviato (L1), n.e.: Ferrantello (L2), Gulino. All. D’Amico.

Arbitri: Antonio Giovanni Marigliano di Torino e Claudia Lanza di Roma.

Agrigento – La Seap Dalli Cardillo Aragona prima vede le “streghe”, poi si ricompatta e battendo in rimonta le modicane dell’Egea PVT conquistano tre punti pesanti che valgono la permanenza nel campionato di serie A2 femminile di pallavolo anche per il prossimo anno.

Una serie A2 che, invece saluta le biancorosse della Contea, che pagano gli errori commessi in regolar season dove hanno compromesso il loro cammino con le tredici sconfitte consecutive rimediate nell’era di coach Enrico Quarta.

Con l’avvento di coach D’Amico sulla panchina modicana le biancorosse si sono “svegliate”, ma ormai era troppo tardi per cercare di salvare una stagione partita male e alla fine conclusa peggio.

Al “PalaMoncada” di Agrigento, Aragona aveva a disposizione un solo risultato: il successo pieno, perchè anche la vittoria al tiebreak non sarebbe bastata per preservare la categoria.

Il sestetto agrigentino entra in campo contratto e avverte la tensione, mentre le modicane che da qualche settimana avevano conosciuto il loro destino giocano con la mente libera e si vede. Dopo una prima fase di sostanziale equilibrio (7/8), le padrone di casa sentono il peso di non poter sbagliare quasi nulla e Modica ne approfitta per allungare (12/16). Aragona prova a recuperare (18/21), ma le ospiti con Longobardi e M’Bra non sbagliano un colpo e dopo 27′ di gioco chiudono il parziale a loro favore con un facile 21/25 che mette ulteriore pressione al sestetto agrigentino che si vede con le spalle al muro.

Aragona si ricompatta e al cambio di campo cambia anche passo. Partenza “sparata” delle ragazze di Giangrossi che “scavano” subito il solco nel punteggio (8/4) e grazie alla serie positiva in battuta di Stival allungano fino al 16/10 che sembra indirizzare il set, ma Modica non si arrende e grazie alla serie utile in battuta di M’Bra rientra nel set (16/16) e mette paura alle aragonesi che reagiscono e allungano nuovamente fino al 25/22 che vale il pareggio.

Aragona sente che la salvezza è a portata di mano, ma bisogna restare unite e sbagliare il meno possibile. Il terzo parziale si apre con un sostanziale equilibrio in campo (8/7), ma Aragona è in partita e sulle ali dell’entusiasmo e grazie al calore del suo pubblico con un break di 8 – 3 allunga fino al 16/10 che indirizza la frazione che chiudono dopo 26′ di gioco con un facile 25/19 che vale il sorpasso.

Modica a questo punto cala in concentrazione, mentre Aragona resta sul pezzo e vede il traguardo più che mai a portata di mano. Il pubblico non smette di incitare Vittorio e compagne che al ritorno in campo non sbagliano più un colpo. Sin dalle prime battute le agrigentine non lasciano spazio alle avversarie che sono costrette a inseguire (8/4). Il punteggio si allarga fino al 16/10 di metà frazione. Modica esce di scena definitivamente quando le padrone di casa allungano fino al 21/14 che fa diventare il “PalaMoncada” una bolgia che scoppia di gioia quando le aragonesi mettono a terra la palla del 25/16 che vale il successo e la permanenza in serie A2 e da inizio ai festeggiamenti.