Comincia oggi ufficialmente il triduo di preparazione alla festa di San Giorgio martire, patrono di Modica, che cade giorno 23 aprile ma che come consuetudine verrà festeggiata la domenica successiva che quest’anno cade il 24 aprile, esattamente il giorno dopo.

Così come per le feste pasquali anche quella di San Giorgio è molto attesa, perché ritorna dopo due anni di fermo dovuto alla pandemia.

E a proposito di pandemia, ci saranno alcune indicazioni da rispettare. Innanzitutto, pur essendo una manifestazione all’esterno, i portatori dovranno indossare la mascherina. Poi, rispetto al percorso tradizionale, non verrà effettuata la sosta all’interno della Chiesa di Santa Margherita, divenuta da qualche anno tappa obbligatoria in rispetto della tradizione che narra di un legame fra i due Santi. Ci sarà, comunque, un passaggio della processione che arrivando da Via Loreto si fermerà fuori dalla chiesetta per una preghiera.
Di seguito il programma ufficiale:

Un altro cambiamento dovrebbe riguardare i famosi “gira” all’interno della Chiesa di San Giorgio al momento del rientro, diciamo dovrebbe perché i portatori hanno assicurato che se ne faranno molti di meno, e che essendo all’interno c’è l’obbligo della mascherina anche per chi partecipa ma, considerato l’entusiasmo che di solito segue questo momento, attenderemo di capire cosa accadrà.

Un piccolo anticipo si è avuto la sera di Pasqua quando, ufficialmente, avviene la traslazione del simulacro di San Giorgio nella parte laterale della chiesa dopo la scopertura dell’arca santa.

Ed in questa occasione è tradizione far fare alla Statua i classici giri tra le navate nell’entusiasmo generale dei devoti presenti.

Altra novità di quest’anno, su indicazione della CEI, in rispetto al popolo ucraino e contro la guerra, non si effettueranno i famosi giochi pirotecnici che hanno accompagnato, da sempre, l’entrata del Simulacro.

Al loro posto, ci sarà una coreografia di luci realizzata con delle fiaccole che verranno disposte sul sagrato. Per il resto, tutto dovrebbe procedere come da tradizione. Il preposto parroco, il sacerdote Giovanni Stracquadanio, nel messaggio rivolto alla comunità proprio in occasione della festa ha dichiarato: “San Giorgio, martire di Cristo, testimone del Risorto, ci invita quest’anno a riflettere sul cammino sinodale indetto dal Papa, cercando di metterci in ascolto di tutti, dei più deboli e più bisognosi e anche di chi non frequenta la chiesa o è di altre credenze, e di tutte le altre realtà che devono rendere viva la chiesa. Bisogna andare controcorrente, alle volte, ponendo come baluardo la parola di Dio che, mettendoci in suo ascolto, ci porge le linee guida per cercare di rendere noi stessi e la società più giusta e più attenta agli ultimi”.

A occuparsi della comunicazione esterna dei festeggiamenti Confcommercio provinciale Ragusa con il presidente Gianluca Manenti e Confcommercio sezionale Modica con il presidente Emanuele Iemmolo. Il parroco e il comitato dei festeggiamenti ringraziano il Comune di Modica per il patrocinio fornito e tutti coloro che, in qualche modo, hanno contribuito e contribuiranno alla riuscita dell’appuntamento religioso.

Quindi si comincia oggi con la messa alle 18:30 che si terrà anche domani e dopodomani a San Giorgio alla stessa ora. Poi sabato ci sarà la tradizionale breve processione dei bambini con la riproduzione ridotta del Simulacro del Santo Cavaliere.

Fino a domenica quando si terrà l’attesa festa che avrà inizio intorno alle 16:30 con l’uscita del simulacro dopo la Santa Messa e l’avvio della lunga processione che consentirà ai modicani di riabbracciare il loro Santo Patrono. Intanto è già possibile ammirare lo spettacolo delle luminarie all’esterno della Chiesa.