Modica tornerà a festeggiare San Giorgio, il suo Santo Patrono. Saranno ridotti i “gira” in Chiesa e aboliti i fuochi di artificio

Il 24 aprile Modica potrà tornerà a gridare a gran voce ”A chi n’ puttamu a nuddu?” il tradizionale grido dei portatori di San Giorgio. Il Presidente dell’Associazione Marco Borrometi ci ha infatti assicurato che la festa si farà! 

Abbiamo ritenuto che non ci fosse motivo per rinviare ulteriormente la festa tanto attesa dai modicani. Nel momento in cui la Diocesi ha dato il via libera alle celebrazioni della Santa Pasqua, insieme al venir meno delle prescrizioni sullo stato di emergenza, essendo la festa di San Giorgio essenzialmente itinerante, abbiamo deciso che era giusto ridare alla città la speranza di un ritorno alla normalità che passa anche attraverso l’immagine del Santo Cavaliere che simbolicamente ha sconfitto il male

Ed in effetti, la notizia che la festa di San di San Giorgio si farà, non potrà che portare gioia ai tanti devoti che in questi anni si sono dovuti accontentare di vedere la statua in Chiesa.

Adesso, invece, San Giorgio tornerà a cavalcare per le vie di Modica, sulle spalle dei portatori vestiti con la tradizionale maglia rossa, e compirà le sue tradizionali tappe, con alcune piccole eccezioni, dovute, comunque, al rispetto delle regole che continueranno a perdurare soprattutto per i luoghi al chiuso.

Ad esempio, non verrà effettuato l’ingresso nella Chiesa di Santa Margherita che la tradizione indica come “fidanzata” di San Giorgio ma, soprattutto, verranno notevolmente ridotti i famosi “gira” all’interno della Chiesa per evitare assembramenti visto che, come dicevamo, si tratta di un luogo chiuso, in cui è ancora necessario indossare la mascherina.

Mancheranno anche i giochi d’artificio che accompagnavano il ritorno della Statua in Chiesa al termine della processione.

Questo, nel rispetto della decisione della CEI, che ha dato questa indicazione, per un segnale di pace nei confronti del popolo ucraino, costretto a subire i bombardamenti russi.

Per il resto, tutto resterà invariato, anche la tradizionale uscita con i cosiddetti ‘nzareddi che vengono fatti esplodere in aria dal sagrato, appena la statua del San Giorgio varca il portone centrale.

Per quanto riguarda i portatoti, pare che ancora non sia stata data loro alcuna indicazione precisa sulla necessità, ad esempio, del tampone o di indossare la mascherina anche all’esterno, come è stato fatto dal Vescovo di Ragusa.

Certo, questo non vuol dire che sia i portatori sia coloro che parteciperanno ai festeggiamenti, non debbano comunque rispettare alcune precauzioni nell’interesse della collettività. “Desideriamo che tutto avvenga secondo la tradizione, dichiara Borrometi, ma anche nel massimo rispetto delle indicazioni che abbiamo ricevuto. Per questo chiediamo anche l’aiuto dei fedeli e dei numerosi partecipanti alla festa, per far si che tutto vada per il meglio, perché per noi la cosa più importante è ritornare a festeggiare San Giorgio.” 

A questo punto pare che l’unica festa che non si farà in provincia di Ragusa sia quella della Madonna Vasa Vasa. 

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