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Il corpo di Vincenzo Carrubba, 38 anni, è stato recuperato, nell’invaso artificiale, dai sommozzatori dei Viigli del Fuoco. Già nei primi momenti, dopo la scomparsa, si era ipotizzato una tragedia. Il corpo senza vita è stato rinvenuto ad una profondità di circa cinque metri e a dieci metri dal bordo dell’invaso.

In questo momento sul posto si attende l’arrivo del Magistato Tutta da ricostruire la dinamica. Un parente stamani aveva trovato un indumento appartanente alla vittima, mentre il trattore che stava utilizzando aveva il motore acceso.

Acate – Si fa sempre più ipotizzabile l’annegamento di C. V. un bracciante agricolo di 38 anni scomparso questa mattina dall’azienda agricola in cui era a lavoro sulla SP87 in territorio di Acate.

Il suo trattore, infatti, è stato ritrovato con il motore acceso nelle vicinanze di un bacino d’acqua artificiale di circa 24mila metri cubi e profondo circa 12 metri utilizzato per l’irrigazione dei campi.

Nei pressi anche il suo cappello. Tutto ciò fa ipotizzare la caduta del bracciante nel bacino e il conseguente annegamento.

Sul posto del ritrovamento del mezzo agricolo ci sono i Carabinieri di Vittoria un ambulanza del 118, il personale del servizio ispettivo e sicurezza sui luoghi di lavoro dello SPRESAL e i Vigili del Fuoco. Poco fa è arrivato sul posto il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Catania che si stanno immergendo nel bacino artificiale per ispezionarlo. L’operazione non è delle più semplici in quanto le acque dell’invaso sono torbide e per via della grandezza dello stesso.

Nel 2018, un altro annegamento si verificò sempre ad Acate. In quel caso a perdere la vita in una vasca per l’irrigazione fu un giovane venticinquenne.