Ex provincia di Ragusa, qualcosa si muove ma con quale prospettiva? Convocata l’Assemblea dei Sindaci

Il 21 gennaio si insedierà l’organismo consultivo, ma non eleggerà il Presidente

In esecuzione delle norme abbiamo provveduto alla convocazione dei sindaci dei Comuni del territorio ibleo, come previsto dalla Legge regionale 31 del 18 dicembre scorso, per procedere all’insediamento dell’organo assembleare.”

Potrebbe apparire una notizia irrilevante, eppure, la convocazione da parte del Commissario Straordinario dott. Piazza dell’insediamento, giorno 21 gennaio, dell’Assemblea del Libero Consorzio Comunale di Ragusa potrebbe significare, nei fatti una ripartenza da parte del Libero Consorzio Comunale che ad oggi ha vissuto in uno stato di impasse.

Insomma, Piazza ha fatto un salto in avanti, obbligato dalla legge, quella stessa legge che aveva rinviato le elezioni del Presidente e che invece fa si che venga finalmente convocata l’Assemblea dei sindaci, che è un organo consultivo chiamato a svolgere per legge anche le funzioni del consiglio del Libero Consorzio.

In questo modo il Commissario Piazza, che fino ad oggi ha avuto sia le funzioni di Presidente che di Giunta chiama i sindaci ad assumersi la responsabilità di far ripartire la provincia.

Fra l’altro, in questo caso, la legge prevede, che anche se un sindaco decade viene sostituito dal suo successore senza il bisogno di votare cosa che permette alle Provincie di non fermarsi di nuovo ma di ricominciare a funzionare.

Ed è per questo che si è scelto, intanto, di far insediare le Assemblee piuttosto che procedere all’elezione del Presidente, che per il momento è stata rinviata visto che per molti non era la soluzione migliore soprattutto in vista delle elezioni amministrative che vedranno in Sicilia, oltre un centinaio di comuni interessati di cui circa 40 all’interno dei Liberi consorzi comunali, fra cui Modica.

E considerato che il sindaco di Modica Ignazio Abbate pare fosse fra i papabili, insieme al sindaco di Ragusa Peppe Cassì, per diventare Presidente del Libero Consorzio di Ragusa, questo avrebbe significato che a maggio si sarebbe dovuto rifare tutto daccapo.

Ma questo vuol dire anche che, nel momento in cui si procederà all’elezione del Presidente, se mai ciò avverrà in tempi brevi, visto che si attende da dieci anni questo momento, il sindaco di Ragusa avrà la strada spianata non dovendo più preoccuparsi del collega modicano che nel frattempo aspira a poltrone ben più importanti ma certamente anche più difficili da raggiungere.

Insomma, saremo curiosi di sapere che clima ci sarà venerdì 21 gennaio quando, per la prima volta, i sindaci della provincia di Ragusa si siederanno attorno ad un tavolo per mettere in moto una macchina arrugginita che attendeva da tempo di essere rimessa in pista.

Servirà davvero a qualcosa? Staremo a vedere…

Salvatore Piazza

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