Giorgio Avola paparazzato con Bebe Vio, semplice amicizia o amore in corso?
Il campione olimpico modicano da agosto si accompagna con la schermitrice
Rumors negli ambienti della scherma olimpica. Al centro del gossip due atleti olimpionici, plurimedagliati, il modicano Giorgio Avola e Bebe Vio.
La schermitrice si è appena guadagnata la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 nella finale di fioretto individuale e gossip vuole che stia trionfando anche in amore.
Non si conosce molto della loro vita privata , ma in queste ore sono trapelate delle foto sui settimanali di Gossip che , li ritraggono insieme .
Pare che non sia nemmeno la prima volta , dato che le foto risalgono al mese di agosto, quando i due vennero paparazzati durante un pranzo dall’atmosfera intima nella città eterna.
Ma chi sono questi due giovani ragazzi tanto discussi ?
Lui è Giorgio Avola, nato a Modica (RG) l’8 maggio del 1989 I primi risultati di rilievo arrivano già da giovanissimo a soli 22 anni conquista un bronzo mondiale di Catania e un oro agli Europei di Sheffield.
L’anno seguente probabilmente il risultato più importante della sua carriera, la medaglia d’oro a squadre di fioretto alle Olimpiadi di Londra 2012.
A seguire quattro ori mondiali sempre a squadre a Budapest 2013, a Mosca 2015, a Lipsia 2017 e a Wuxi 2018. Nella stessa gara vince anche due bronzi.
Avola ha partecipato anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020 portando a casa la medaglia di bronzo nella scherma a squadre. Ha avuto meno fortuna, però, nel fioretto singolo.
Una carriera, quindi, ricchissima di soddisfazioni e di allori che hanno fatto di Giorgio Avola uno dei punti di riferimento della scherma nostrana.
Lei, ragazza speciale a 360 gradi, Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio, questo il suo nome completo, è nata a Venezia il 4 marzo 1997. La ragazza è una schermitrice italiana e campionessa olimpica, mondiale ed europea in carica di fioretto individuale paraolimpico.
Cresciuta a Mogliano Veneto, è seconda di tre fratelli. La ragazza pratica scherma fin dall’età di cinque anni e mezzo.
A fine 2008, all’età di 11 anni, è colpita da una meningite fulminante che le causa un‘estesa infezione, con annessa necrosi ad avambracci e gambe, per cui si rende necessaria l’amputazione. La causa che provocò l’infezione da stafilococco aureo che l’ha colpita sono state una serie di infiltrazioni al gomito per curare una sublussazione .
Dimessa dopo tre mesi e mezzo di degenza ospedaliera, riprende immediatamente la scuola. In seguito, si sottopone a riabilitazione motoria e a fisioterapia. Circa un anno dopo l’insorgenza della malattia, riprende l’attività sportiva di schermitrice, anche di livello agonistico, grazie a una particolare protesi progettata per sostenere il fioretto.
Bebe Vio ha rischiato non solo la amputazione del braccio sinistro, che è anche quello con cui tira, ma persino di morire
Da quel momento è apparsa spesso in televisione come testimonial e nel 2009 la sua famiglia ha fondato una Onlus di sostegno all’integrazione sociale. Ma non finisce qui.
Sempre con la famiglia ha ideato l’evento giochi senza barriera e nel 2018 le è stato conferito alla Camera dei Deputati il Premio America della Fondazione Italia USA.
La campionessa alle Paralimpiadi di Tokyo ha conquistato la medaglia d’oro e ha battuto in finale per 15-9 la cinese Zhou Jingjing. Poi, il 29 agosto, si è laureata vicecampionessa olimpica nella prova a squadre. Insomma, un vero e proprio orgoglio per il nostro Paese.
Non ci resta che attendere l’evolversi della storia , non è dunque chiaro se la loro sia una semplice amicizia oppure vi sia un sentimento più solido a legarli.
Gli interessi in comune, d’altro canto, non mancano di certo e chissà che tra loro non sia scoccata una scintilla.
Attendere prego.
Carmen Gerratana