di Carmen Gerratana

Mancano pochi giorni al rientro in classe per milioni di studenti italiani, e ancora una volta per loro sarà un rientro ad indicazioni strategiche.

Da quasi due anni , il mondo è cambiato , ma è cambiato anche il mondo dell’istruzione , che a causa di una pandemia globale , si è dovuto adattare a nuove forme di apprendimento come la DAD (ad esempio ) , che ogni mattina vedeva collegati davanti ad un tablet, ad un computer, bambini e giovani adulti , speranzosi che quella situazione non fosse stata eterna, o quasi.

Il 13 settembre in molte regioni suonerà la campanella , l’obiettivo è evitare il più possibile di ricorrere alla Didattica a distanza: per questo motivo rimangono ben salde le regole fondamentali di contrasto alla pandemia di Coronavirus.

L’uso della mascherina è in cima alla lista delle priorità ,  c’è poi il distanziamento, che rispetto allo scorso anno sarà più flessibile. E poi il Green pass. Al banco la mascherina chirurgica è indispensabile laddove non sia possibile il distanziamento di un metro, è fortemente raccomandata in ogni situazione.

Il governo inizia a ragionare sull’ipotesi di introdurre l’obbligo vaccinale non solo per i docenti ma anche per tutti gli studenti al di sopra dei 12 anni, questa ipotesi del vaccino obbligatorio per i ragazzi , potrebbe essere considerata dalla fine di settembre o da ottobre , nel caso in cui la riapertura della scuola comporti un innalzamento dei casi.

Situazione ferma e decisa per il personale scolastico , che se non in possesso di green pass viene automaticamente sospeso dal quinto giorno di inizio ,  senza stipendio.

Questo non spaventa? Non ci si contagia? Perchè appare come un problema secondario? a cosa servono green pass obbligatori , mascherine e distanziamento se poi gli alunni vengono ammassati?

Ad esporre il problema è  il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro, che sul tema ha depositato un’interrogazione all’Ars.

Ma andando oltre questa tematica ci sarebbe un altro punto su cui meditare ma soprattutto lavorare : Le classi pollaio.

La scuola è un laboratorio di diritti e doveri e questo sarebbe bene ricordarlo e ribadirlo. 

Carmen Gerratana