Covid: in Sicilia 1.097 nuovi positivi, 15 morti. Zona arancione a Comiso e Vittoria

Il provvedimento scatta dal 28 agosto al 6 settembre. Inevitabile per l’Isola la zona gialla. A Ragusa sta meglio l’infermiera non vaccinata.

Palermo – Una ordinanza firmata dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci introduce le restrizioni da “zona arancione”, previste dalla normativa nazionale, in due Comuni del Ragusano: si tratta di Comiso e Vittoria. Il provvedimento sarà valido dal 28 agosto fino a lunedì 6 settembre compreso.

La decisione si è resa necessaria per contenere i contagi da coronavirus nei territori coinvolti.

Intanto oggi sono 1.097 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 17.082 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza scende al 6,4% ieri era al 6,5%.

L’isola nettamente resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero. Al secondo posto c’è la Lombardia con 758 casi.
Gli attuali positivi sono 26.110 con un aumento di altri 604 casi. I guariti sono 478 mentre si registrano altre 15 vittime che portano il totale dei decessi a 6.274.
La Regione comunica che i deceduti riportati in data odierna si riferiscono ai seguenti giorni: 4 del 24 agosto 21, 3 del 23 agosto e 2 del 12 agosto 21.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 855 i ricoverati, 2 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 103, uno più rispetto a ieri.
 Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 254, Catania 231, Messina 35, Siracusa 139, Ragusa 12, Trapani 131, Caltanissetta 96, Agrigento 84, Enna 115.

Sicilia fanalino coda per somministrazioni dosi

La Sicilia che dalla settimana prossima, secondo fonti del Ministero della Salute, sarà in “giallo” resta fanalino di coda in Italia per vaccinazioni. Solo il 55,2% della popolazione risulta immunizzato con la doppia dose di vaccino rispetto a una media italiana del 62,2%; le persone in attesa della seconda dose sono l’8,4%, mentre il dato più preoccupante è quello delle persone senza neanche una dose: il 36,3%, contro una media italiana del 29,3%. Come dire che più di un siciliano su tre non è ancora vaccinato.

Minoranza senza dose non decida sorti Sicilia

“L’80% dei ricoverati non è vaccinato, oggi questi cittadini sono pentiti, ma non si sono vaccinati quando avrebbero potuto e dovuto. La Sicilia è stata invasa dal flusso di turisti arrivati da ogni parte d’Italia e del mondo e, quindi, paghiamo l’effetto di una grande circolazione del virus ma abbiamo il dovere di chiedere a quella percentuale di cittadini siciliani che non ha fatto il vaccino, di fare come la maggioranza, perché la minoranza non può consentire né consentirsi di decidere le sorti di tutti gli altri siciliani”. Lo ha detto al Tg5 l’assessore regionale alla salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.

L’infermiera ragusana non vaccinata, sarà dimessa presto

Le sue condizioni non sono mai state gravi e sono migliorate costantemente fin dal giorno del ricovero. Lo fa sapere l’Asp dopo che ieri si era diffusala notizia. A quanto è dato sapere i medici della donna per una serie di patologie  avevano sconsigliato la vaccinazione. Sono oltre una trentina le persone che operano in ambito sanitario sospese dal servizio perché non hanno ottemperato all’obbligo vaccinale previsto dalle norme; sono infermieri e operatori socio sanitari.

Gli ultimi provvedimenti di sospensione dal servizio assunti dall’Asp sono del 13 agosto e riguardano 7 lavoratori.

Tra questi non è compresa l’infermiera proprio perché aveva già concordato la somministrazione del vaccino sotto stretta sorveglianza medica. “Le sue condizioni dopo ricovero dal Pronto soccorso sono sempre state in miglioramento tanto che è prossima alle dimissioni” dice il direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa, Angelo Aliquò.

Angelo Aliquò, ruggero razza

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