Inferno all’hotspot di Pozzallo, rivolta e fiamme nel centro accoglienza

Un incendio è divampato oggi pomeriggio poco dopo le 18.30 all’hotspot di Pozzallo. Secondo le prime notizie trapelate, le fiamme sarebbero state appiccate deliberatamente da alcuni ospiti che si trovavano nella struttura presso il porto, dopo essere giunti nei giorni scorsi sulle coste iblee.

Sul posto i Vigili del Fuoco di Modica e gli uomini delle Forze dell’Ordine per capire bene cosa sia successo. Il fuoco si sarebbe sviluppato da alcuni materassi e si sarebbe subito propagato alle altre suppellettili.

La zona è stata transennata ed una colonna di fumo nero si è alzata dalla struttura che ha subìto ingenti danni. Non si hanno ancora notizie certe sui numeri degli immigrati che, nel fuggi fuggi generale, si sarebbero allontanati facendo perdere le proprie tracce. All’appello mancherebbero una trentina di immigrati. La notizia è rimbalzata anche sulla cronaca nazionale.

Tutti in salvo gli ospiti presenti, tra i quali anche una ventina di minori. Sul posto sono intervenute due ambulanze.

“Ci vuole più attenzione verso una particolare categoria di immigrati, quelli tunisini, che scappano dai propri paesi non per fame ma per mettere in atto attività a delinquere”, dice il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna , che rivolge un accorato appello alle istituzioni di polizia.

“L’attività di quarantena per contatti con positivi li costringe a stare troppo a lungo in isolamento. E’ chiaro che i disordini si creano solo quando in struttura arrivano ceppi di migranti di nazionalità tunisina. Si dovrà studiare al più presto una soluzione”, osserva.

Alcuni dei migranti fuggiti pare fossero in quarantena per le prevenzioni anti-Covid, ma tutti erano asintomatici e fra qualche giorno avrebbero ultimato il periodo di ristrettezza. Per alcuni migranti è già stato disposto il trasferimento in altre strutture di accoglienza, visto che domato l’incendio in poco meno di due ore, quello che è rimasto è un quadro desolante. La cosa certa è che l’hotspot adesso è impraticabile e che serviranno importanti interventi per renderlo nuovamente fruibile.

cronaca, immigrazione, incendio

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