Casa Don Puglisi a Modica pensa al futuro e chiede l’aiuto di tutti

La Casa Don Puglisi di Modica ha compiuto trent’anni, ha aiutato 28 mamme a ripartire nella vita, e 140 bambini a crescere. Seguendo un modello di accoglienza unico, La Casa Don Puglisi ha sempre messo al centro la relazione con le persone, al passo coi bisogni e con la vita di ognuno.

Adesso però si guarda al futuro pensando a nuovi  progetti che potranno essere realizzabili anche grazie alla campagna per le donazioni del 5×1000, che da sempre rappresentano – grazie alla generosità di molti cittadini – uno dei più importanti contributi a sostegno delle attività della Casa. In programma quest’anno c’è la creazione di nuovi spazi destinati alle attività dei bambini, in particolare un’aula studio al pianterreno del palazzo di via Carlo Papa, storica sede dell’Associazione.

La Casa Don Puglisi da trent’anni accoglie infatti mamme e bambini con particolari difficoltà familiari e sociali o donne sole che attraversano momenti di sofferenza, strutturando progetti educativi personalizzati e sempre tesi al reinserimento, che normalmente avviene attraverso tre grandi tappe: la prima accoglienza, nella parte centrale della Casa, che funziona come una grande famiglia; poi la progressiva autonomia negli appartamentini attigui, in cui ogni nucleo può sperimentare il proprio essere famiglia; infine l’inizio di una vita effettivamente autonoma in un’abitazione indipendente, sempre sotto il controllo e l’accompagnamento dell’equipe educativa della Casa.

«Chi viene accolto nella nostra Casa – spiega il direttore Maurilio Assenza – viene aiutato a ripartire nella vita attraverso l’esperienza di una grande famiglia, che ha una cura personale per ognuno, con attenzione al lavoro per le mamme e alla scuola per i bambini. Bambini che sanno di abitare non ‘una casa di accoglienza’ ma ‘la Casa Don Puglisi’, una famiglia appunto, in cui si riceve e si dà, ci si lascia aiutare e si partecipa ai momenti comuni, si sperimenta l’appartenenza ma anche la responsabilità verso gli altri, si impara a stare nelle relazioni vere, avendo cura dei valori più alti.

Negli ultimi anni è stato potenziato il laboratorio dolciario artigianale in cui sono impegnate le mamme della Casa, è stato aperto un punto vendita di dolceria, focacceria e libreria intitolato a Don Puglisi in Corso Umberto a Modica (dove nei prossimi giorni sarà attivo anche il bar), è stato lanciato il cantiere educativo Crisci Ranni, un progetto di turismo solidale di Villa Polara, e tante attività educative

Ma c’è ancora tanto da fare e per questo ciascuno può fare  tanto. Casa Don Puglisi informa che per donare il 5×1000 con la propria dichiarazione dei redditi, basta firmare il riquadro inerente il sostegno al volontariato e inserire il C.F. della Casa Don Puglisi: 90008250889.

assenza, contributo, sociale

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