Arrivata a Pozzallo nave Sea Eye con 414 a bordo

Pozzallo – Sta per attraccare nel porto di Pozallo la nave Sea Eye 4 con 414 migranti a bordo, tra i quali 150 minori, soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo.


    La nave della Ong ha ottenuto l’autorizzazione allo sbarco in un porto sicuro mercoledì scorso, in seguito all’evacuazione per motivi sanitari di un giovane avvenuta con una motovedetta della Capitaneria di porto al largo di Palermo.

    I migranti, dopo essere stati sottoposti a controlli medici e al tampone, saranno trasferiti per un periodo di quarantena a bordo della nave Aurelia, che già ieri ha raggiunto il porto di Pozzallo. I minori non accompagnati saranno invece trasferiti in un centro di accoglienza in provincia di Ragusa.

    La nave, prima di approdare nel Ragusano, ha dovuto fare il giro della Sicilia: inizialmente si era infatti diretta verso il porto di Palermo per poi fare rotta verso est lungo la costa jonica dopo avere ottenuto dalle autorità italiane un porto sicuro che era stato invece negato da quelle maltesi.

Mentre fa discutere la dichiarazione del Presidente della Regione on.Nello Musumeci, rilasciata ieri.

“La Lega in Sicilia è il primo partito, mentre continuate a stigmatizzare le frasi di Salvini sui migranti, ricordo che a Lampedusa ha preso una valanga di voti, che nei paesi più attenti all’immigrazione ha preso un mare di voti, questo deve fare riflettere. Gli amministratori della Lega rispondono al loro leader non a me, io non ho alcun titolo per potere giudicare il comportamento dei miei colleghi presidenti di qualsiasi partito siano: non si può pensare che l’Italia può sopportare il peso della tragedia umana distribuendo i migranti all’interno delle proprie Regioni, mi aspetterei una distribuzione sugli Stati membri dell’Europa, non sulle regioni d’Italia”.

Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ieri a La7, rispetto alla posizione di Salvini secondo cui gli amministratori della Lega si opporranno alla ricollocazione dei migranti che stanno sbarcando in Sicilia. Musumeci ha aggiunto: “Io do la linea politica, intanto parto dal principio che una persona in mare in qualunque punto si trovi per qualunque ragione, deve essere soccorsa, è un punto fermo da cui non mi muovo: è una norma fisiologica di sopravvivenza”.

“Noto tanta ipocrisia, si ferma il riflettore sull’uomo in mare e non si pensa a quello accaduto prima che arrivasse in mare o a quello che potrà accadere quando arriverà sulla terra ferma – ha detto – Ecco perché l’ipocrisia mi sembra davvero disarmante. Tutti sappiamo che fra una settimana, fra un mese o due mesi nel Mediterraneo, dirimpetto alla costa nordafricana e siciliana ci saranno centinaia di morti, lo sappiamo tutti. Non lo speriamo, lo immaginiamo. Se tutti sappiamo come finisce questa tragedia, perché continuiamo a discutere in termini politichesi se vale la pena dare spazio alla Meloni o a Salvini, se il centrodestra addotta una condotta diversa dal centrosinistra o dalla sinistra che in Spagna manda l’esercito per dire no ai migranti: Credo che sia essenziale in questo momento che il premier Draghi, che sta andando a Bruxelles all’incontro del Consiglio europeo il 24 e 25 maggio, batti i pugni sul tavolo”. (ANSA).

Nave Aurelia

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