Festa del lavoro, ma non per tutti, la Filcams Cgil difende i lavoratori dei supermercati

Ieri, 1 Maggio, si è stata la festa del lavoro. Una festa del lavoro che, i gruppi della grande distribuzione alimentare, non hanno permesso di poter festeggiare ai lavoratori e alle lavoratrici dei supermercati, che in periodo di lockdown, mentre tutti noi eravamo a casa, assicuravano a tutti da mangiare. In quel periodo questi lavoratori erano considerati “angeli”, mentre ieri sono tornati a essere meno che normali perchè proprio a loro è stato vietato il diritto di poter festeggiare in famiglia la festa del lavoro godendosi in relax la famiglia.

È questo il significato del comunicato emanato nelle scorse ore dalla Filcams Cgil, che chiede maggior rispetto per i loro dipendenti ai “big” della distribuzione che nonostante abbiano aumentato in maniera significativa i loro fatturati anche in periodo di pandemia, hanno solo proclamato il rispetto dei loro dipendenti, ma con i fatti hanno fatto poco e niente.

Il primo maggio – si legge in un passaggio del comunicato – è la festa di tutti i lavoratori, è la festa di tutti coloro che si alzano ogni mattina in modo automatico e vanno a lavorare per poi tornare a casa soddisfatti cercando in famiglia il meritato riposo. Aprire le aziende nel giorno della festa del lavoro, quindi è una mancanza di rispetto e vuol dire fregarsene della dignità delle persone che sudano e lavorano sodo tutta la settimana per il bene dell’azienda”.

​Da mesi, la Filcams Cgil insieme a Fisascat Cisl e Uiltucs Uil chiedono al Presidente della Regione Siciliana, anche in considerazione dell’istituzione della Zona Rossa per numerosi Comuni siciliani, l’immediato intervento per disporre la chiusura delle attività commerciali nelle festività, ma dal governo regionale non è arrivata nessuna risposta.

Anzi supermercati e ipermercati restano sempre aperti domenica e festivi e continuano a essere luoghi di assembramento vanificando così i benefici che dovrebbero derivare dalle restrizioni in atto.

La situazione diventa ancora più grave se si prende in considerazione il fatto che i lavoratori del commercio,nella quale rientrano anche quelli dei supermercati non sono stati inseriti nella categorie prioritarie ai fini della campagna per le vaccinazioni alla quale dovevano essere ammessi di diritto proprio per la funzione essenziale che hanno svolto in periodo di lockdown e che continuano a svolgere sono tra i più esposti al rischio di contagio.

Secondo l’organizzazione sindacale, quindi, non è più rinviabile un intervento per la chiusura delle attività commerciali nelle domeniche e nei festivi e per l’anticipo dell’orario di chiusura dal lunedì al sabato.

cgil, difesa lavoratori, festa dei lavoratori, filmcams

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings