Ordine degli Avvocati vuole i fondi del Recovery Fund per il Tribunale di Ragusa

Si vuole adeguare il Palazzaccio del capoluogo, spendere nuovi fondi e tenere chiuso il Tribunale di Modica

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa continua il suo impegno per ribadire che sul territorio ibleo esistono enormi difficoltà in materia di edilizia giudiziaria.

Le difficoltà in cui opera il tribunale di Ragusa sono state messe per iscritto dopo la riunione del Consiglio lo scorso 25 marzo tenutasi in conferenza telematica a seguito dell’emergenza Covid. Il Consiglio, preso atto delle dichiarazioni della Ministra Cartabia che hanno chiarito come le somme destinate alla giustizia saranno impiegate anche per far fronte alle carenze dell’edilizia giudiziaria e che da diverso tempo si discute per reperire nuovi immobili, spera nel Recovery Fund che secondo l’ordine degli avvocati di Ragusa potrebbe costituire un’occasione unica per risolvere il problema.

Alla luce di queste considerazioni l’ordine ha deliberato di richiedere al Ministro della Giustizia e al Consiglio dei Ministri di estendere gli interventi previsti dal Recovery Fund per risolvere il problema dell’edilizia giudiziaria al Tribunale di Ragusa.  Per raggiungere l’obiettivo chiede anche intervento della deputazione parlamentare regionale e nazionale. 

Ma è possibile che nessuno nell’avanzare questa richiesta si sia ricordato che una soluzione edilizia esiste già e che non servirebbero ulteriori fondi per utilizzarla? E’ mai possibile che l’esistenza a Modica di una struttura pronta, disponibile e vuota nella quale potrebbe trovare spazio almeno una parte delle attività, nell’interesse di tutti gli avvocati e gli operatori sia stata completamente rimossa?  

“Si tratta di una “rimozione” contraria alla logica ed alle regole di buona amministrazione, poiché le soluzioni auspicate o in itinere presuppongono spese ingenti per l’acquisto di immobili ed ulteriori enormi investimenti per l’adeguamento”, così l’avvocato cassazionista Enzo Rizza che da noi contattato ha evidenziato ancora una volta come la revisione delle Circoscrizioni giudiziarie non abbia apportato alcun beneficio né al bilancio della Giustizia, né all’organizzazione del sistema giudiziario ed anzi lo abbia peggiorato.

Avv. Enzo Rizza

Il ripensamento promesso da alcune forze politiche sulla questione, purtroppo, finite le elezioni, non ha trovato seguito in atti concreti. “Ma sappiamo bene che la logica ordinaria, spesso, lascia il posto a logiche diverse; comprensibili, ma certamente non condivisibili” conclude amaramente l’avvocato Rizza.

Ad onor di cronaca è lecito evidenziare come del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati  facciano parte anche cinque avvocati provenienti dall’ex circondario di Modica, speriamo non se ne siano dimenticati anche loro.

edilizia, giustizia, tribunali

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