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Discarica di Ragusa, Bennardo accusa: “Dal 2021 nessun intervento”. D’Asta: “Iter già avviato”

Scontro in aula consiliare a Ragusa: il consigliere Federico Bennardo accusa l’amministrazione di immobilismo sulla messa in sicurezza della discarica di Cava dei Modicani, nonostante una diffida regionale risalente al 2021. Immediata la replica dell’assessore all’Ambiente Mario D’Asta, che difende l’iter avviato e annuncia i primi finanziamenti ottenuti.

“I cittadini di Ragusa dimostrano ogni giorno grande senso civico – ha dichiarato Bennardo – pagando la tassa sui rifiuti tra le più alte della provincia. Ma in cambio convivono con una città che fa ancora i conti con sporcizia e disservizi”.

Durante l’intervento in aula consiliare, Bennardo ha richiamato l’attenzione su un punto specifico: la sicurezza ambientale della discarica di Cava dei Modicani. “Già nel 2019 l’Arpa segnalava il bisogno di mettere in sicurezza il sito per rischio inquinamento. La Regione, nel 2021, ha diffidato Comune e SRR a presentare un piano. Ma solo a luglio 2025 il Comune ha stanziato 2,8 milioni per gli interventi”.

Le domande senza risposta

Il consigliere ha poi lanciato un appello diretto all’assessore all’Ambiente e al sindaco: “Cosa è successo in questi quattro anni? Perché gli interventi non sono ancora partiti? C’è piena consapevolezza da parte dell’amministrazione su quanto sta succedendo?”.

Infine, ha invocato trasparenza e responsabilità da parte dell’amministrazione, chiedendo di “fare chiarezza e agire con urgenza per tutelare ambiente e salute pubblica”.

D’Asta replica: “Iter tecnico in corso, già ottenuti primi finanziamenti”

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore all’Ambiente Mario D’Asta, che ha ribattuto punto su punto alle critiche mosse da Bennardo.

“Abbiamo avviato una pianificazione precisa – ha spiegato – affidando la progettazione per copertura provvisoria e messa in sicurezza. Il progetto è stato presentato con la SRR ATO 7 nell’agosto 2024 e ha già ottenuto un primo finanziamento da 1,6 milioni di euro”.

Due vasche, un percorso complesso

D’Asta ha poi evidenziato come il Comune abbia anche predisposto il progetto esecutivo per la Vasca V1, chiusa prima del 2000, per un valore di circa 2,7 milioni di euro, con richiesta di finanziamento inviata alla Regione il 24 settembre 2025.

“Nessuna amministrazione, dal 2000 ad oggi, aveva mai pianificato interventi concreti su questa area – ha sottolineato l’assessore – ma noi abbiamo scelto di agire per davvero”.

Per la Vasca V2, già dismessa, è pronto un progetto da quasi 3,5 milioni di euro in attesa di finanziamento. “Si tratta di un iter complesso che coinvolge più enti. Ma oggi possiamo dire che la messa in sicurezza è già in corso”, ha assicurato.

“Massima trasparenza e dialogo con la città”

Concludendo, l’assessore ha garantito: “Continueremo a comunicare ogni passo alla città e al Consiglio. L’obiettivo è comune: bonificare e riqualificare Cava dei Modicani nel pieno rispetto dell’ambiente”.

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