Avviati i lavori finali di ripristino idrico del fiume Dirillo, Barbagallo: “Impegno mantenuto”

Dipasquale (PD): “Intervento necessario, ma mancano ancora i ristori per l’alluvione del 2023“
Acate – Hanno preso ufficialmente il via gli interventi conclusivi di manutenzione straordinaria del fiume Dirillo, nel territorio di Acate. L’obiettivo è il ripristino dell’efficienza idrica del corso d’acqua, fondamentale per la salvaguardia del territorio e la tutela delle aziende agricole locali.
“Manteniamo l’impegno preso dal presidente Schifani e dall’assessore Sammartino nel febbraio 2023, quando l’esondazione del fiume Dirillo e di altri corsi d’acqua causò enormi danni alle imprese agricole della zona – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, intervenuto alla cerimonia di consegna dei lavori – Procediamo con la pulizia degli argini, invasi da vegetazione spontanea e alberi di medio e alto fusto, e con la rimozione di materiali solidi e rifiuti presenti nell’alveo. È un segnale concreto di vicinanza al comparto agricolo: la Regione dimostra con i fatti il proprio sostegno”.
Il progetto è finanziato con fondi regionali per un importo complessivo di sei milioni di euro. Una prima parte dei lavori, già in corso su un tratto del fiume, è stata eseguita in economia dal personale dell’Esa e sarà completata entro il mese di agosto. I lavori in appalto, affidati alla ditta Edilcap srl di Montecatini Terme e ufficialmente consegnati oggi, hanno un valore di 2,8 milioni di euro e dureranno un anno. Gli interventi riguarderanno il tratto compreso tra il territorio di Vittoria (Rg) e la zona di Licodia Eubea (Ct), attraversando anche l’area di Mazzarrone.

Alla consegna dei lavori era presente anche il deputato regionale del Partito Democratico Nello Dipasquale, che ha accolto positivamente l’inizio degli interventi, pur sollevando alcune criticità: «L’avvio di queste operazioni è senza dubbio un fatto positivo e necessario per la sicurezza del territorio e per l’agricoltura. Tuttavia, si tratta di un’attività che dovrebbe rientrare nella normale amministrazione. La manutenzione regolare dei corsi fluviali, soprattutto a valle degli invasi, deve essere una prassi consolidata e non una misura straordinaria legata a eventi calamitosi».
Dipasquale ha inoltre denunciato il mancato arrivo dei ristori promessi dopo l’alluvione del 2023, che provocò gravi danni a numerose aziende del comprensorio: «Ricordiamo bene la visita in elicottero del presidente Schifani all’indomani dell’alluvione. Furono promessi risarcimenti, ma a oggi gli agricoltori non hanno ricevuto nulla. Nonostante gli impegni assunti e le risorse individuate nelle varie finanziarie, i fatti non seguono alle parole».
Il parlamentare regionale dem ha infine lanciato un appello al Governo regionale: «Abbiamo ancora due anni di legislatura. Mi auguro che prima della fine di questo mandato si riesca finalmente a sbloccare i fondi e garantire il risarcimento, almeno parziale, dei danni subiti dagli agricoltori. Sarebbe un segnale concreto di attenzione e rispetto verso un settore fondamentale per l’economia del nostro territorio».
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