Mostra sugli Egizi a Ragusa, Campo (M5S): “Ingressi gratuiti per le famiglie ragusane”

Secondo la deputa Stefania Campo del Movimento 5 Stelle il Comune di Ragusa si deve fare promotore di iniziative che incentivino la partecipazione alla mostra sugli Egizi, prevedendo agevolazioni e giornate gratuite per le famiglie ragusane.
Questa proposta lanciata dalla deputata regionale non è la sola annotazione in merito alla mostra sugli Egizi. Infatti Stefania Campo solleva alcune perplessità sui costi dell’esposizione attualmente in corso nel capoluogo ibleo.
I costi più alti rispetto al museo di Torino
Campo suggerisce, ad esempio, di istituire l’ingresso libero ogni prima domenica del mese, per facilitare l’accesso alla cultura da parte delle fasce più deboli della popolazione. “È curioso – osserva – che i biglietti dell’esposizione ragusana siano più costosi di quelli del rinomato Museo Egizio di Torino, pur offrendo un numero di reperti nettamente inferiore”.
Un confronto tra i prezzi dei biglietti rende evidente la discrepanza: “A Torino – precisa la deputata – i giovani dai 15 ai 18 anni pagano appena 3 euro, mentre a Ragusa il costo per la fascia 11-18 anni è di 8 euro. Dai 6 ai 14 anni a Torino si paga 1 euro, contro i 5 euro richiesti a Ragusa per i bambini tra i 4 e gli 11 anni. E ancora: i disabili a Torino entrano gratuitamente con il loro accompagnatore, mentre a Ragusa il disabile paga 11 euro e solo l’accompagnatore ha diritto alla gratuità”.
Pur riconoscendo che la mostra sia prodotta da un soggetto privato, Arthemisia, Campo sottolinea come l’iniziativa abbia ricevuto significativi contributi pubblici, tra cui quelli della Fondazione Federico II, della Regione Siciliana, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, del GAL Terra Barocca e del progetto Enjoy Barocco, oltre a varie sponsorizzazioni private.
“Proprio in virtù di questi contributi – dichiara la Campo – riteniamo doveroso prevedere forme di agevolazione per le famiglie del territorio. L’accesso alla cultura non può trasformarsi in un lusso per pochi”.
“Ben vengano eventi di questo tipo, ma forse si sarebbe potuto puntare su iniziative maggiormente legate alla nostra storia barocca e liberty, in linea con l’identità del territorio e con ciò che i visitatori cercano nel Val di Noto” prosegue la deputata.
Chiarimenti sulla gestione economica
Infine, viene chiesta maggiore chiarezza sulla gestione economica dell’evento. “Sappiamo che l’investimento complessivo si aggira sui 370.000 euro, e che una parte di questa cifra sarà destinata al Museo Egizio di Torino. Chiediamo di visionare la documentazione relativa al trasferimento di fondi e di conoscere in dettaglio come sono stati distribuiti i costi: quanto è stato speso per l’allestimento? Come verranno gestiti gli incassi?”.
Secondo le stime, la vendita di 30.000 biglietti porterebbe a un incasso lordo di circa 390.000 euro. “È lecito domandarsi – conclude Campo – se rimarrà qualcosa alla città in termini di ritorno economico diretto, o se i benefici saranno soltanto indiretti. È fondamentale che gli investimenti pubblici siano trasparenti e producano effetti concreti per il territorio”.