Il 25 aprile in provincia di Ragusa: cerimonie sobrie ma molto sentite e partecipate (Foto)

Da Ragusa a Vittoria nonostante le indicazioni del Governo che imponevano sobrietà per la morte di Papa Francesco le manifestazioni che si sono tenute sono state molto partecipate sia dai cittadini che dai numerosi turisti presenti

Ragusa

La città di Ragusa in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo ha vissuto tre momenti significativi.
Il primo quello istituzionale, organizzato in collaborazione tra il Comune e la Prefettura, ha preso il via alle ore 10:00 in Piazza Gramsci. Il corteo formato con le Associazioni Combattentistiche, il Gonfalone della Provincia e del Comune, le Autorità e la cittadinanza ha visitato diverse location significative, tra cui la Stele all’Unità d’Italia, la Lapide al Ten. Lena, le Lapidi ai Caduti nel Palazzo del Comune e il Monumento ai Caduti in Guerra in Piazza San Giovanni. Durante la cerimonia, sono state deposte corone di alloro e sono stati eseguiti momenti di silenzio in segno di rispetto e memoria. La giornata si è conclusa con la benedizione del Monumento ai Caduti da parte del Vescovo o del Parroco della Cattedrale.

Altro momento significativo l’omaggio a Maria Occhipinti, donna simbolo della resistenza iblea e del Movimento del “Non si parte”, in una iniziativa organizzata dal Partito Democratico regionale. Infine, su iniziativa dell’ANPI è stata scoperta una targa celebrativa dell’80° Anniversario della Liberazione nello spazio antistante l’aula del Consiglio Comunale di Ragusa.

L’on Nello Dipasquale presente a tutti e tre i momenti ha dichiarato: “Queste celebrazioni le abbiamo vissute con la gioia del ricordo indelebile della vittoria della democrazia sull’oppressione fascista, ma anche con la tristezza nel cuore per il lutto che ha colpito la comunità cattolica di tutto il mondo per la morte di Papa Francesco. In questo giorno di memoria e riflessione, spero che il Governo Meloni abbia apprezzato la sobrietà delle celebrazioni richiesta dal Governo. Mi permetto solo di segnalare che non si può essere “sobriamente antifascisti”, ma solo convintamente antifascisti. Qualità che abbiamo difficoltà a riconoscere in questo Governo nazionale” 

Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì ha invece utilizzato le parole del Presidente Sandro Pertini per augurare Buon 25 aprile ai suoi cittadini: “Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. Oggi ci vogliono due qualità a mio avviso, cari amici: l’onestà e il coraggio. E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto”

Modica

A Modica si è tenuta come ogni anno una sobria cerimonia davanti al Monumento dei Caduti nell’omonima piazza dove alle ore 9:00 due agenti della Polizia Municipale hanno deposto una corona.“Con una sobria cerimonia- ha spiegato il sindaco Maria Monisteri-assieme all’assessore Piero Armenia, al Presidente del Consiglio comunale Maria Cristina Minardo, esponenti del consesso cittadino, ai rappresentanti in Città delle Forze dell’ordine, delle associazioni, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e con i vertici e gli agenti della nostra Polizia Locale e il loro comandante Rosario Cannizzaro, abbiamo celebrato stamattina il 25 aprile in ricordo di quanti, sacrificando la loro vita, hanno consentito ad ognuno di noi di vivere in un Paese libero e di pace

Ispica

Anche ad Ispica si è svolta la cerimonia in sobrietà. Il corteo che è partito dal Comune di Ispica si è fermato in piazza dell’Unità d’Italia al cospetto della statua realizzata dal nostro concittadino e scultore Salvo Monica. Qui il vice sindaco Tonino Cafisi ha posto la tradizionale corona di alloro. 

Pozzallo

Piazza della Rimembranza a Pozzallo ha ospitato la cerimonia di celebrazione del 25 aprile alla presenza delle massime autorità cittadine. 

Scicli

Come ogni anno la festa della Liberazione dal nazifascismo è occasione di partecipazione della cittadinanza sciclitana e dei turisti che si trovano in città e che non rinunciano a questo momento fondante della Repubblica. 

Quest’anno l’ottantesimo anniversario della Liberazione è stato partecipato da tanti cittadini sia in chiesa, durante la messa officiata in San Giovanni Evangelista dal vicario foraneo don Ignazio la China, sia in piazza, nel momento civile, davanti alla stele alla Resistenza in largo Gramsci, e nella deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti, in via Mormina Penna. 

Il sindaco Mario Marino, durante i due momenti di allocuzione pubblica, ha sottolineato che il 25 aprile non può diventare momento di divisione o polemica politica, perché i valori della Resistenza sono i valori basilari della democrazia in Italia. 

La presidente del Consiglio Desirè Ficili è intervenuta ricordando il contributo di Scicli alla Resistenza e alla Liberazione. 

Giarratana

“Oggi celebriamo l’80º anniversario della Liberazione, una ricorrenza che custodisce i valori più profondi della nostra democrazia: la libertà, la giustizia, la pace. Il 25 aprile 1945 segna il riscatto di un popolo che ha saputo rialzarsi, combattere l’oppressione e ricostruire una nazione sulle fondamenta della Costituzione. Una data che parla di coraggio, sacrificio e speranza. Il Comune di Giarratana rende omaggio a tutte le donne e gli uomini che hanno lottato per un’Italia libera, e rinnova l’impegno quotidiano per custodire la memoria e i valori della Resistenza.” Queste le parole sulla pagina ufficiale del Comune di Giarratana a commento della giornata

Vittoria

La città di Vittoria ha commemorato con profonda commozione l’ottantesimo anniversario della Liberazione, una giornata storica dedicata alla memoria e alla riflessione. 

Le celebrazioni sono iniziate nella frazione di Scoglitti, con la deposizione di una corona di fiori presso Piazza Cervi, seguita da una Santa Messa nella Basilica di San Giovanni, officiata da Padre Salvatore Converso. Successivamente, è stata deposta una corona di alloro al monumento ai Caduti, in segno di rispetto e gratitudine verso coloro che hanno sacrificato la loro vita per la libertà.

Durante la mattinata, un momento di particolare significato con la scopertura di una targa dedicata ad Antonio Cramisci, promossa dall’ANPI, e l’installazione di una scultura del professor Arturo Barbante in Piazza del Popolo. L’opera, che simboleggia il ricordo eterno, rende omaggio a Giuseppe Campagna, contadino di 43 anni, e Orazio Sortino, muratore di 19 anni, vittime del fascismo nel 1921 e 1922.

La giornata è stata arricchita da un toccante tributo teatrale. Un gruppo di giovani del gruppo teatrale locale ha letto estratti delle lettere dei condannati a morte della Resistenza, regalando ai presenti un’esperienza intensa e carica di significato.

Il sindaco Francesco Aiello ha dichiarato: “Questa giornata ci ricorda l’importanza di preservare i valori della libertà, della democrazia e della giustizia. Vittoria si unisce in questo tributo alle vittime del passato, impegnandosi a mantenere viva la memoria per le future generazioni. Ringrazio l’ANPI, la CGIL e tutti coloro che hanno collaborato affinché questa commemorazione fosse possibile”. 

La manifestazione, organizzata  dell’ANPI e della CGIL, in collaborazione con il Comune di Vittoria, si conferma un momento di profondo valore civico, culturale e storico per la comunità.

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