Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata al nostro Direttore da un ex amministratore di questa città, Franco Militello che riporta l’attenzione sul dissesto.

“Caro Direttore, mi preme spendere qualche parola su un serio problema che coinvolge la nostra città. Dopo solo tre mesi, sembra che si sia dimenticato che il Comune è stato dichiarato in dissesto e sembra quasi che di questo nessuno ne abbia la responsabilità.

Eppure la città ne sta subendo le conseguenze e non vi è niente in essa che non ci ricordi il collasso economico-finanziario che l’ha investita. I modicani sembrano vivere questa delicata e gravosa condizione della loro città con distacco, come se già avessero perdonato tutto, in realtà in tutto questo sembra emergere uno scarso senso civico e comunitario.

La città è in preda ad un forte declino sotto tutti gli aspetti e se ne guarda disincantati le dinamiche involutive che l’attraversano, come se non coinvolgessero tutti noi. E’ grave, anzi gravissimo che di questa pesante e penso ancora lunga crisi dell’ente, la coscienza civile di tutti noi non sia stimolata e motivata ad individuare i responsabili di questo scempio che è ad un tempo economico,sociale,politico e culturale.

Gli ultimi 10-12 anni di gestione pubblica hanno dato il colpo di grazia al Comune fino a condurlo al fallimento, ma sembra sia diventata una questione secondaria individuarne i responsabili, che non sono solo chi ne ha avuto il ruolo politico e di governo, ma anche coloro che, a vario titolo, ne sono stati i dirigenti amministrativi nel ruolo di apicali burocrati. Anche su quest’ultimi pesa la responsabilità di non essere stati argine a comportamenti pubblici non conformi al corretto amministrare, perchè se il comune è in dissesto è indubbio che non vi sia stata in questi 10-12 anni una corretta gestione amministrativa.

Mi chiedo, come mai questi dirigenti ancora oggi rivestono questo ruolo? Non sarebbe cosa buona e giusta allontanare da ruoli importanti tutti coloro che hanno avuto incarichi durante l’arco temporale che vanno dalle due Amministrazioni? Non sarebbe saggio fare ciò?”

Franco Militello.