Come funghi nascono nuove antenne 5G: ultima in ordine di tempo quella sulla Modica-Giarratana

Una nuova antenna 5G da qualche giorno fa bella mostra di sè (si fa per dire) sulla S.P. 59 Modica Giarratana strada che conduce verso c.da Mauto, in territorio di Modica.

Si tratta di un’antenna installata dalla Inwit S.P.A. esattamente come quelle installate in altre zone della città e come quella di Via Peppino Impastato, dove il Comune riuscì a sospendere i lavori.

Anche in questo caso i residenti della zona, preoccupati dei pericoli che le radiazioni degli impianti e quindi l’esposizione a campi elettromagnetici, possono provocare alla salute, avevano avviato una raccolta di firme per cercare di sospendere i lavori, ma anche in questo caso questo è il risultato: l’antenna è stata installata e sorgerà a dispetto di tutte le denunce, così come avverrà in tante altre zone della città e del territorio tutto.

Com’è noto, il regolamento nazionale pone gli enti locali nelle condizioni di influire poco o nulla sulle decisioni assunte dalle ditte private, forti delle autorizzazioni di cui sono già in possesso per legge e secondo piani già stabiliti a livello di normative e condizioni.

Il Comune di Modica, con l’ art.38 del D.L.n°76/2020 purtroppo è stato esautorato dal vietare in maniera generalizzata l’installazione delle antenne 5G ma ha un forte potere, dotandosi un proprio regolamento e a un proprio piano di localizzazione, di pianificare le Aree comunali destinate agli impianti di telecomunicazione, tenendo conto dell’impatto urbanistico, paesaggistico del territorio per una minimizzazione l’esposizione ai capi elettromagnetici.

Nei mesi scorsi il Consiglio Comunale aveva approvato una mozione che invitava l’Amministrazione a sospendere nuove installazioni di antenne 5G fino all’approvazione del nuovo Piano Polab, volto a garantire una regolamentazione più attenta e partecipata. Tuttavia, nel frattempo l’antenna in via Caitina è stata installata così come sta avvenendo adesso anche sulla Modica-Giarratana e come avverrà per tutte le altre già in cantiere.

Ricordiamo infatti che le antenne previste sul territorio di Modica sono in tutto 14 e che il Piano Polab è una regolamentazione per la sistemazione delle antenne ma non incide sui titoli abilitativi delle istanze di richiesta già presentate. Insomma, per concludere, le antenne 5G continuano a nascere come funghi e alla cittadinanza non rimane altro che prenderne atto.

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Commenti (1)

  • Mesi addietro in pompa magna sulle installazione di antenne, ci fu una consigliera comunale che propose in consiglio comunale di attenzionare le installazioni di nuove antenne e di preparare un regolamento comunale, da discutere in consiglio. Poi ci furono altri consiglieri communali che a scavalco, hanno detto che era necessario una discussione per elaborare un regolamento. Si pensava che venivano coinvolte le Asp, in considerazione, sui possibili danni alla salute provocate dalle onde magnetiche, tra l’altro certificato dall’università di Bologna e di alcuni specialisti di Isituti americani che esprimevano le stesse perplessità sui danni alla salute dei cittadini. In parole povere alla salute prevaleva il businiss. Concludendo, il consiglio comunale di Modica è rimasto muto e la Regione Sicilia anche. Questi sono i rappresentanti del popolo, l’unica cosa che sanno fare bene sono sono gki yes man per non disturbare gli affari a danno della salute

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