Una scelta fortemente voluta dall’autore e condivisa dall’Unitre di Modica che ha collaborato alla promozione dell’evento.

Al Cine Teatro “Don Bosco” a Modica Alta sono stati presentati i due volumi “Convinti, non vinti” del prof. Aldo Rizza, presenti il presidente del MEIC il cardiologo dottor Giorgio Polara, il presidente della Società “Carlo Papa” dott. Giorgio Casa, la signora Vanda, moglie del compianto cardiologo dott. Oraziuccio Rizza, figlio dell’indimenticato dott. Orazio Rizza.

L’Autore è Professore emerito di Storia della Filosofia e Antropologia filosofica all’Istituto Universitario Salesiano di Torino e il nonno è stato l’unico farmacista di Modica Alta, mentre il padre Orazio è nato e ha studiato a Modica, compagno di liceo del filosofo Carmelo Ottaviano.

Un commovente ritorno alle radici. Ha introdotto i lavori don Paolo Terrana, parroco di Maria Ausiliatrice e di Sant’Antonio, che ha studiato filosofia e teologia all’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina, all’Università Gregoriana di Roma e alla “Ludwig Maximilians Universitat” di Monaco di Baviera. C’è stato poi il saluto di Enzo Cavallo, presidente dell’Unitre di Modica.

Il primo relatore è stato il salesiano don Paolo Buttiglieri, giornalista e docente universitario di Comunicazione Sociale, che ha puntualizzato che il tempo per approfondire i due volumi è stato troppo esiguo e, quindi, si soffermato sul primo volume e sull’importanza che la Chiesa attribuisce alla Fede, all’Evangelizzazione e alla Cultura.

Il prof. Rando, commentando la famosa conclusione della bellissima poesia di Shelley “Ode al vento occidentale” “Oh, Vento, se viene l’Inverno, la Primavera può esser lontana?”, ha affermato, in sintonia con don Paolo e con l’Autore del libro, che, come nei primi secoli del Cristianesimo, in analogia con il presente, il tramonto di una civiltà costituisce il preludio o all’aurora di una nuova civiltà, che ne conserva i valori perenni e li arricchisce. La conclusione dell’Autore, si è snodata fra ricordi e argomentazioni.