Cuffaro a Vittoria senza Abbate, dichiara che alle provinciali la Dc sosterrà Fidone di Radici Iblee

Intanto il sindaco Aiello sfoglia la margherita e medita il da farsi
Non c’era Abbate, ma c’era Aiello non però il sindaco di Vittoria, ma l’Aiello segretaria provinciale della DC e questo già la dice lunga sull’incontro molto partecipato che si è tenuto questa mattina a Vittoria voluto dal leader regionale della DC Totò Cuffaro,
La conferenza stampa arriva dopo l’”acquisto”, per utilizzare un termine calcistico, di sei consiglieri comunali di Vittoria scaturito dall’accordo con la Presidente del Consiglio Concetta Fiore.
Ma l’assenza di Abbate non turba più di tanto chi sapeva che i patti dei consiglieri con Cuffaro erano stati chiari sin dall’inizio: noi sposiamo il progetto politico di Totò Cuffaro, ma non quello di Ignazio Abbate. Bisogna chiedersi a questo punto se le due cose siano compatibili. Questo lo scopriremo, come diceva una canzone, solo vivendo, ad oggi la situazione è questa: Cuffaro viene in provincia di Ragusa senza il suo Deputato Regionale di riferimento ma alla domanda di un collega che lo sollecitava proprio sui rapporti con Abbate risponde che i rapporti sono buoni e che Abbate è certamente il deputato che in questo momento lavora di più, quindi nessun tipo di conflitto fra i due, ma queste, ovviamente, sono solo le parole di Cuffaro che come sappiamo spesso dice una cosa non per un’altra ma che contiene volutamente un’altra verità.

Durante l’incontro Cuffaro inoltre punta l’attenzione sulle provinciali e dichiara di aver rinunciato ad Agrigento, pur di avere la candidatura alla provincia di Ragusa.
C’è chi sostiene che Totò Cuffaro mente sapendo di mentire, in quanto in realtà la sua non è stata una decisione condivisa ma una scelta subita dall’alto da un accordo che lo ha visto appunto escluso dalla sua Agrigento a favore di Fratelli d’Italia e quindi, a questo punto, non gli resta che puntare sulla provincia di Ragusa e sostenere il candidato Fidone che ovviamente era presente.
Ma Fidone sa di essere legato ad Abbate e che tradirlo per Cuffaro significa suicidarsi politicamente e allora ci si chiede a che gioco stanno giocando? Chi conosce bene Cuffaro sa che non aspetta altro che Abbate lasci la DC ma il problema reale è che Abbate in questo momento sembra non trovare nessuna porta aperta soprattutto quella di Forza Italia.
Ritornando sul piano prettamente amministrativo di Vittoria, è certo che la scelta di questi sei consiglieri di confluire nel partito di Cuffaro ma soprattutto la scelta di Aiello di rifiutare il loro sostegno sta avendo notevoli ripercussioni.
Le cose infatti, come sostiene qualcuno, dovevano andare in maniera diversa che in realtà Francesco Aiello non avrebbe rifiutato il sostegno di Cuffaro proprio per evitare di rimanere senza maggioranza ma l’on Nello Dipasquale che, ricordiamo è stato fondamentale per la rielezione di Aiello a sindaco di Vittoria, non poteva certo tollerare un simile affronto proprio da uno dei suoi e in un momento così cruciale per il centro sinistra che passo dopo passo si sta costruendo la strada per conquistare Viale Del Fante.
E ci sta invece riuscendo, Abbate , tant’è che Totò Cuffaro dichiara di sostenere Fidone con Radici Iblee. Ore le cose sono due: o a livello regionale è stato fatto un accordo di cui ancora non si sa niente ma che vede Fidone come candidato unico del centrodestra e che la visita di Cuffaro e le sue dichiarazioni hanno anticipato oppure i candidati alla provincia saranno tre e questo ovviamente sappiamo già cosa significa, perché la storia ci ha sempre insegnato che dove c’è un centrodestra disunito, il centrosinistra vince e viceversa.
lIntanto la fibrillazione a Palazzo Iacono è palpabile. Il sindaco Francesco Aiello, al di là della sua uscita fuor di luogo nei confronti di alcuni giornalisti, a cui va la nostra incondizionata solidarietà, è difonte a scelte importanti per la sua città. In un post, Giuseppe Bascietto, esperto di mafia, scrive: L’unica alternativa per bloccare sul nascere la DC sono le dimissioni e andare subito a nuove elezioni. E’ l’unica risposta possibile per il bene della città. Accettando i voti della DC sui singoli atti non si fa il bene della città ma la si danneggia.
Non serve il buonismo nei confronti del Cuffarismo ma azioni forti. Altrimenti è inciucio, come ha scritto il Sindaco in un post. Questa è l’occasione per risvegliare le coscienze e riportare la gente a votare per una scelta di civiltà e di riscatto.
Ma sopratutto per dire con chiarezza da che parte si vuole stare. Sarebbe un gesto forte e coraggioso. Come quello di revocare le nomine che nel corso degli ultimi mesi sono state proposte da questi consiglieri”.
Agrigento, Annamaria Aiello, Ciccio Aiello, Concetta Fiore, Dc, elezioni provinciali, Forza Italia, Giancarlo Fidone, giuseppe bascietto, ignazio abbate, libero consorzio, Nello Dipasquale, ragusa, regione sicilia, Toto Cuffaro, vittoria