Modica – E’ iniziata ieri pomeriggio al “Barone” la settima di lavoro del Modica Calcio in vista del big match di domenica prossima con il Città di Avola di Attilio Sirugo.

Quello del “Barone”, sarà l’ultimo scontro diretto della regular season per i rossoblu di Pasquale Ferrara, che dopo due punti nelle ultime due partite ha perso i punti di vantaggio accumulati facendosi raggiungere in vetta dal Milazzo e rimettendo in gioco per la promozione diretta il Vittoria FC, il Città di Avola e la Nebros.

Arquin e compagni, dovranno cercare di cambiare rotta e soprattutto devono farsi perdonare dai tifosi la bruttissima prestazione di Leonforte, dove solo grazie a Manuel Pontet autore di due parate salva risultato sono riusciti a portare a casa un punto che ha permesso ai “Tigrotti” di restare in vetta seppur in condominio con il Milazzo ed avere ancora il destino nelle loro mani.

I “Tigrotti”, dunque, devono tornare a “ruggire” a partire da domenica prossima con l’Avola per dimostrare che chi vuole giocarsi la promozione in serie D deve fare i conti con l’undici della città della Contea.

A 360′ dalla fine del campionato, tutto è ancora in gioco e il Modica Calcio ha tutte le carte in regola per provare a tagliare per primo il traguardo.

Del gruppo che ha ripreso ad allenarsi in vista di domenica prossima non fanno parte Cappello e Mallia impegnati con la Rappresentativa Juniores Regionale, oltre a Incatasciato e Mollica che stanno lavorando a parte per recuperare dai rispetti infortuni. Assente anche Viegas che ha risposto alla chiamata della sua nazionale.

Il gruppo rossoblu è consapevole che nelle ultime settimane non ha fornito prestazioni di livello e sta lavorando per recuperare le giuste condizioni fisiche e mentali per chiudere in crescendo la stagione regolare.

Contro il Città di Avola non sarà gara semplice, ma i rossoblù sanno che non possono più permettersi passi falsi. quindi bisognerà dare il massimo per cercare di ottenere i tre punti contro una diretta concorrente che nella gara di andata giocata al “Di Pasquale” s’impose di misura a pochi minuti dalla fine.