Da Comiso levata di scudi contro la nuova proposta di legge sul randagismo in Sicilia

La nuova proposta di legge sul randagismo in Sicilia fa registrare in queste ore una vigorosa levata di scudi da Comiso.
“Fare peggio di così sarebbe stato difficile! Esprimiamo la nostra totale contrarietà al Disegno di Legge n. 738 approvato dalla VI Commissione ARS perché cancella le fondamentali tutele per gli animali garantite dalle normative attualmente in vigore” dichiarano il Sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, il vice Sindaco, Giuseppe Alfano, la Consigliera comunale, Emilia Garofalo del gruppo Ideazione, impegnata da anni sui temi del benessere degli animali e membro della LAV.
Ieri, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato Resi Iurato e Marta Filippini, autorevoli esponenti provinciali della LAV, è stato chiesto all’on. Giorgio Assenza, Capogruppo di FDI all’ARS di farsi portavoce delle preoccupazioni espresse in merito da tutti gli operatori del settore.
Le modifiche approvate comporteranno gravi disagi e significativi aggravi di spesa per gli enti locali siciliani. In particolare, le nuove norme escludono le associazioni animaliste dalla gestione dai canili, pongono il divieto di soccorso ai gatti liberi ed eliminano la possibilità di sterilizzarli. Il taglio dei finanziamenti ai rifugi penalizzano inoltre i cani anziani e malati, mentre lo stop alle reimmissioni sul territorio provocherà il sovraffollamento nei canili e l’eliminazione degli incentivi per le adozioni.
L’on. Assenza si è dichiarato sensibile al problema e disponibile a presentare gli emendamenti necessari tesi a cancellare tutte le storture che questo DDL presenta e a migliorare la legge 15 del 2022, attualmente in vigore.
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