Ragusa, indagine della Procura sui concorsi al Libero Consorzio Comunale

La Procura di Ragusa ha aperto un’’indagine sui concorsi al Libero Consorzio Comunale di Ragusa. La notizia è stata diffusa oggi dal quotidiano online l’Identità da cui, ricordiamo, era partita l’inchiesta sui concorsi.
Pare infatti che il giornalista autore dei due articoli è sato chiamato dalla Digos come persona informata sui fatti.
Questo appunto fa presupporre che sia stata avviata un’indagine dalla Procura per fare luce su una vicenda che in effetti è apparsa da subito poco chiara e che non poteva certo terminare solo perché era stato deciso di revocare i concorsi. Una decisione giusta che però non può cancellare quanto fatto in precedenza e di cui è necessario individuare i responsabili. Da qui, forse l’indagine.
Anche perché nel frattempo alla Provincia avvengono dei movimenti strani. E avvengono proprio il 15 febbraio data in cui Nitto Rosso, decide di ritirare la candidatura al concorso per dirigente amministrativo non perché ammette che era alquanto strano che fosse l’unico candidato ad avere i requisiti per essere ammesso al concorso, ma perché non si sentiva tranquillo visto il clima avvelenato di quei giorni.
Clima avvelenato dal fatto che qualcuno aveva denunciato che questo concorso non era regolare, come fra l’altro non lo era nemmeno quello in corso per giornalista, cosa che avevamo ampiamente denunciato ma senza ricevere lo stesso sostegno. Forse qualcuno riteneva meno grave scegliere un responsabile della comunicazione senza requisiti piuttosto che un dirigente senza considerare che il principio di base è lo stesso.
Ma dicevamo di quello che avviene sempre il 15 febbraio quando la Commissaria Valenti, rimuove dall’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione il segretario generale Giampiero Bella, e lo sostituisce con Raffaele Falconieri. Ma si rende subito conto che Bella è nato per quell’incarico e dopo due giorni esattamente il 18 febbraio lo rimette al suo posto.
Non solo, nel frattempo era stata modificata anche la macrostruttura dell’ente e i delicatissimi settori “Gare e Appalti” e “Gestione unificata degli acquisti” che erano stati affidati alla cura del DG Nitto Rosso per poi finire nelle mani dell’ingegner Sinatra.
Nel frattempo appunto come sappiamo viene tutto annullato e a questo punto il sospetto è che è giunta notizia dell’indagine della Procura e si è cercato di mettere le pezze ad una situazione che però ovviamente non è facile rappezzare.
E a farlo dovrà provarci proprio lei la Patrizia Valenti che è stata confermata alla guida del Libero Consorzio Comunale di Ragusa ma non fra i dirigenti generali della Regione. E questo perché pare che al Presidente Renato Schifani non sia piaciuta la gestione di questa situazione. Quindi resta a Ragusa ma perde Palermo.
A questo punto quindi quello che apparentemente sembra un “premio” ovvero rimanere a Ragusa potrebbe in realtà essere più una punizione, lo dimostra il fatto che il comunicato che ha annunciato la sua riconferma era sintetico, freddo, senza alcuna dichiarazione della Valenti che invece è solita accompagnare le sue comunicazioni con qualche dichiarazione. Ed invece silenzio. Almeno con la stampa ma certamente alla Procura qualcosa dovrà pur dirla.
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