Ispica, reazioni post consiglio, soddisfazione e preoccupazione. Mercoledì arriva Don Ciotti

La seduta del consiglio comunale di Ispica che si è svolta mercoledì sera sulla mozione di sfiducia al sindaco Innocenzo Leontini che non è passata per un solo voto ed il risultato d’aula ha provocato diverse reazioni.
La soddisfazione da parte di chi sostiene questa amministrazione e la preoccupazione di chi non ha certo ignorato le dichiarazioni del primo cittadino in merito alle questione legata al consigliere Angelo Galifi.
Partiamo dalla soddisfazione espressa dal coordinatore provinciale di Forza Italia Giancarlo Cugnata:
“L’on. Leontini resta in carica e da oggi saremo più determinati di prima nell’attuare tutte quelle iniziative che si rendono necessarie per fare in modo che a Ispica possano arrivare quelle risposte che l’intera collettività si attende. Mi farò carico, nel frattempo, e chiederò alla coalizione di centrodestra provinciale, di fare in modo che possa essere convocato un incontro in tempi brevissimi per rilanciare insieme il percorso politico”.
Ci sono poi come dicevamo le reazioni di chi è preoccupato da quanto era già emerso nel dibattito in città di cui avevamo già scritto subendo per questo attacchi e minacce. Le associazioni di Ispica Circolo Sikelion Legambiente, Comitato Civico Art. 32, Circolo Auser Spaccaforno, ANPI Ispica, Associazione Gruppo Archè, Fondazione Stella Polare, il presidio in formazione di Libera Ispica- Pozzallo ed il Coordinamento provinciale di Libera Ragusa oltre a ribadire la solidarietà al nostro giornale e al loro referente Vittorio Avveduto, “per gli attacchi ricevuti che mirano alla delegittimazione dei ruoli, dei presidi e delle legittime istanze di libertà di espressione e di democrazia” intervengono su alcuni elementi emersi all’interno dell’ultimo consiglio comunale e per questo “esprimono grande preoccupazione per la gravità dei contenuti comunicati pubblicamente in relazione alla presenza mafiosa ad Ispica.
A tal proposito ci si permette di ricordare ai nostri rappresentanti al Comune che il problema in questione non si pone al di fuori dell’interesse e della responsabilità della politica, quella con la P maiuscola come invece magari qualcuno potrebbe pensare. si schierano a favore delle libertà di partecipazione attiva e di espressione dei singoli cittadini e delle associazioni, beni preziosi per la democrazia delle comunità, che per questo vanno difese da ogni tentativo di intimidazione e divisione.
Altresì, fiduciose nei confronti dell’operato della Magistratura e della Prefettura, chiedono alle istituzioni comunali ispicesi di prendere posizione in modo chiaro e inequivocabile contro la presenza mafiosa riscontrata nel territorio e di tutelare l’istituzione che loro rappresentano da qualsiasi possibile “fumus” di infiltrazione mafiosa. Non ci stanchiamo a riguardo di ricordare le parole di Borsellino: «Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo».
Intanto il coordinamento provinciale di Libera comunica che mercoledì 5 febbraio Don Luigi Ciotti sarà al Teatro Tenda di Ragusa, dove, a partire dalle 11.00, incontrerà un gruppo di circa 1000 giovani studenti, formato da rappresentanti di tutte le scuole della provincia. L’incontro, realizzato in collaborazione con la Prefettura e con l’Ufficio Scolastico Provinciale, vedrà anche la presenza dei Dirigenti scolastici e dei Sindaci della provincia. Lo stesso giorno don Luigi, nel pomeriggio, a partire dalle 15.00 si fermerà ad Ispica, presso la sede della “Società Operaia” (C.soGaribaldi), per un incontro aperto al pubblico.

Rispetto a quanto emerso nel consiglio comunale interviene anche la segretaria provinciale di Sinistra Italiana Avv, Marcella Borrometi la quale evidenzia che se in un certo senso l’andamento della seduta del consiglio è stato scontato, quello che non lo è per nulla “è la lettura da parte del Sindaco del documento del Tribunale di Catania, misure di Prevenzione, che attesta l’amministrazione giudiziaria dell’azienda di cui unico amministratore e’ il vice presidente del consiglio comunale Angelo Galifi. Ribadiamo che la posizione di Sinistra italiana parte dalla conoscenza – lo diciamo per chiarezza – che ne’ Galifi ne’ l’azienda risultano indagati. Proprio per questo riteniamo utile alla comunità fare luce su quella che i magistrati definiscono “zona grigia”, la terra di mezzo in cui anche aziende non inquisite e pienamente legali (come la Galigroup in questione ma non solo) si trovano ad essere – per assoggettamento, intimidazione, sottovalutazione dei fenomeni – in una condizione di permeabilità e a condurre di fatto, consapevolmente o meno, condotte agevolative delle consorterie criminali che tentano di infiltrarsi. Ribadiamo che Sinistra italiana ha a cuore anzitutto il destino degli oltre 280 lavoratori impiegati nella Galigroup e afferma che se da una parte è importante che Galifi (l’amministratore unico dell’azienda in questione) faccia chiarezza anche sul piano politico, dall’altra parte una forza di Sinistra e progressista che difende il mondo del lavoro e considera le aziende un vero “bene comune” del territorio non può che essere a favore della continuità della gestione dell’azienda (anche qualora ne venisse prolungata a giugno prossimo l’amministrazione giudiziaria) con la salvaguardia dei posti di lavoro. A fronte pertanto della richiesta delle dimissioni dal consiglio comunale arrivata da più parti, compreso da parte del Sindaco per il quale non di certo si può affermare Sinistra italiana condivida programmi e progettualità, si continuano ad auspicare i chiarimenti e prese di posizione da parte del Galifi proprio a partire dalla tutela dell’economia del territorio cui la sua azienda certamente contribuisce. Alleanza Verdi – Sinistra Italiana si auspica che la questione morale torni nei dovuti modi ad essere patrimonio anzitutto delle forze progressiste, e che le stesse forze che credono nel progresso sociale, giustizia e diritti dei più deboli, possano unirsi in nuovi tentativi di contributo alla vita pubblica”
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