La questione delle bollette idriche e del servizio di Iblea Acque continua a far discutere anche i cittadini di Scicli.

Venerdì scorso, come preannunciato, una delegazione del Partito Democratico si è radunata davanti ai locali di Iblea Acque per ascoltare le problematiche della comunità e proporre soluzioni immediate a un problema ormai cronico.

Durante la giornata, i rappresentanti del PD hanno distribuito numeri per agevolare le file, accogliendo le testimonianze di diversi cittadini. Tra questi, molti si sono presentati con bollette dai costi insostenibili, lamentando l’assenza di un’assistenza adeguata agli sportelli.

Il PD di Scicli ha avanzato delle richieste chiare per affrontare l’emergenza a partire dall’organizzazione delle file. È necessario garantire l’accesso agli sportelli in modo dignitoso e ordinato, suddividendo i cittadini in base alla natura del problema. Aumento del personale: Incrementare il numero di operatori per ridurre i tempi di attesa e migliorare l’assistenza.  Coinvolgimento di enti esterni: Stipulare convenzioni con i CAF e i sindacati per fornire supporto aggiuntivo agli operatori di Iblea Acque, facilitando la gestione delle richieste sia online che in presenza. Apertura di ulteriori giornate: Estendere il numero di giorni in cui gli sportelli sono operativi, così da diluire l’affluenza.

Per discutere queste proposte e garantire maggiore trasparenza, il PD sta promuovendo la convocazione di un consiglio comunale aperto.

La risposta del sindaco Mario Marino

Nella giornata odierna abbiamo anche sentito il sindaco di Scicli Mario Marino, il quale interpellato dalla redazione ha assicurato che si sta lavorando al problema. Il sindaco di Scicli ha assicurato che domani mattina è prevista una riunione presso l’ATI idrico di Ragusa. “Durante l’incontro verranno sollecitati interventi urgenti, come l’aumento del personale e l’estensione dei giorni di apertura dello sportello in contrada Zagarone,” ha dichiarato.

La riunione rappresenta un passo importante per affrontare una problematica che sta esasperando i cittadini.