Festa per San Giovanni Bosco: parrocchia non salesiana di Vittoria celebra il Santo dei giovani

Anche nella città di Vittoria il 31 gennaio rappresenta una data speciale: la parrocchia dedicata a San Giovanni Bosco, pur non essendo affidata ai Salesiani, onora con grande fervore il Santo dei giovani.
Questa realtà non è un caso isolato, poiché altre parrocchie non direttamente legate alla Congregazione salesiana portano il nome del fondatore della Famiglia Salesiana, ispirandosi alla sua missione educativa e pastorale.
Il parroco, don Santo Vitale, insieme all’intera comunità parrocchiale, ha organizzato un programma ricco e significativo per i festeggiamenti. Durante i preparativi, don Santo ha invitato i fedeli a vivere intensamente ogni momento, richiamando alcuni passaggi della Strenna 2025 di don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani, intitolata “Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani”. Il messaggio, strettamente connesso al Giubileo 2025 indetto da Papa Francesco, è un invito ad accompagnare i giovani e a farsi compagni di strada con un cuore ricolmo di speranza.
“Ciascuno di noi diventi una piccola fiaccola di speranza per gli altri, soprattutto per i giovani più poveri e bisognosi”, ha scritto don Santo Vitale nel suo messaggio alla comunità, sottolineando l’importanza di uno spirito solidale e accogliente.
I festeggiamenti, iniziati lunedì 13 gennaio, culmineranno il 2 febbraio con la tradizionale processione per le vie del quartiere. Durante le settimane precedenti, sono stati organizzati momenti di preghiera, riflessione e catechesi, coinvolgendo diverse realtà ecclesiali e ospitando personalità di rilievo.
Tra gli appuntamenti significativi: Domenica 19 gennaio, si è tenuto un incontro di riflessione e testimonianza per famiglie dal titolo “Navigare insieme nel mare della vita – genitori e figli”, a cura di Salvatore e Roberta Parrino e del gruppo famiglia Don Bosco. Mentre lo scorso Martedì 21 gennaio, un momento di preghiera ecumenico, “Credi tu questo?” (Gv 11, 26), ospitato dalla chiesa pentecostale Sabaoth Church. Infine ieri, Salvatore Russo ha offerto una riflessione sulla speranza in San Giovanni Bosco.
Oggi pomeriggio catechesi sui giovani, “Come accompagnare i giovani: l’ascolto nella famiglia” – a cura di Don Carmelo Buccieri salesiano e Vicario Parrocchiale della parrocchia Maria Santissima Ausiliatrice di Ragusa.
Il triduo in preparazione alla festa
Il triduo in preparazione alla festa è arricchito da catechesi tematiche. Il 28 gennaio don Mario Cascone ha guidato una riflessione sulla speranza, mentre venerdì 31 gennaio, giornata della festa liturgica, si terrà la Santa Messa presieduta da don Sebastiano Roberto Asta, Vicario Generale della Diocesi di Ragusa. Durante la celebrazione, i ragazzi di Azione Cattolica Ragazzi e del catechismo eseguiranno i canti ispirati a don Bosco.
A chiusura del programma, il 2 febbraio la festa esterna porterà nelle strade del quartiere la statua di San Giovanni Bosco, coinvolgendo tutta la comunità in una processione carica di fede e devozione.
Una celebrazione che, pur senza la presenza diretta dei Salesiani, testimonia il valore universale dell’eredità spirituale di don Bosco: un’educazione che è davvero “cosa del cuore” e che continua a riscaldare le anime di grandi e piccoli.
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