Ragusa, l’on Campo accusata di spartire i fondi regionali agli amici. Botta e risposta con Cassì

Dopo l’on Abbate accusato di spartire i soldi regionali ai comuni amici, ecco che adesso sotto accusa c’è l’on Stefania Campo che è stata presa di mira per aver utilizzato i fondi regionali ben 95 mila euro, per finanziare il documentario dal titolo “Bitume”.
Il documentario è stato prodotto dall’Associazione Pandora di cui Vincenzo Cascone, collaboratore della Campo (faceva parte del suo staff all’Ars) era rappresentante legale.
Questo finanziamento in particolare fu stanziato dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa che appunto decise di investire questi soldi arrivati dalla Regione per acquistare il documentario e sostenere così “quelle associazioni che il loro lavoro audiovisivo promuovevano il territorio” Che fortuna che quella di Cascone fosse proprio fra queste! Lo riferisce oggi un’inchiesta giornalistica del quotidiano La Sicilia.
La Campo si giustifica dicendo che Cascone quando ha ricevuto il contributo non lavorava più per lei “I soldi non sono andati a Vincenzo ma all’associazione. E comunque Vincenzo ha lavorato per me solo per due anni, io sono deputata da 7 anni, non è che adesso non può più lavorare anzi ritengo che abbia tutte le carte in regola.
Poi si difende attaccando il sindaco di Ragusa in particolare “Non do soldi al sindaco di Ragusa sapendo che questo li dà ai suoi collaboratori e parenti. Preferisco darli direttamente alle associazioni”
Pronta la replica del primo cittadino di Ragusa Peppe Cassì che dedica un lungo post sulla sua pagina ufficiale alla vicenda.
“La Campo replica, nel tentativo disperato e un po’ goffo di spostare l’attenzione altrove, attaccando il sottoscritto. Dallo scuotimento di Stefania Campo fuoriescono schizzi di fango. Non trovo altre parole per commentare la “giustificazione” che dà alle sue azioni e che riporto testualmente io stesso: “A Ragusa succede anche questo. Il sindaco ha finanziato il nipote, il suo collaboratore personale… Io non vado a dare soldi al sindaco sapendo che li dà ai suoi parenti. Quindi sono costretta a darli direttamente io alle associazioni.” Pattume.
Affinché l’onorevole Campo non si senta “costretta”, entro io stesso nel merito delle sue accuse. Stefania Campo fa evidentemente riferimento al figlio di un mio cugino, che questa estate si è esibito nella nostra città. Si dà il caso, però, che questo “nipote” sia un musicista di livello nazionale, che ha vinto il più importante premio per giovani cantautori d’Italia e aperto i concerti di Laura Pausini. Questa estate ha voluto regalare alla nostra città un concerto gratuito per il quale né lui né i musicisti hanno ricevuto compenso, con il Comune che ha sostenuto unicamente le spese per palco, sicurezza e trasferta della band. Costo: 4.350€, iva e siae inclusi. Di cosa parliamo? Quanto al mio collaboratore che realizza manifestazioni culturali, credo sia uno dei pochi promotori di eventi a non aver mai avuto e nemmeno richiesto neanche un euro di contributo pubblico.”
Insomma ci verrebbe da chiudere utilizzando un’espressione magari poco simpatica ma che riferendosi alla situazione generale anche degli altri deputati della provincia di Ragusa potrebbe cascare a pennello:”Il più pulito c’ha la rogna”
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