Modica, la mozione sulla disabilità bocciata. Interviene Elena Frasca: una occasione mancata
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/59/17ea7912-83c3-460c-9640-f6710ac7386b-59f6334d.jpeg)
Una dialettica che viene da lontano e che potrebbe nascondere sorprese nella composizione della Giunta Monsteri
Dopo la mancata approvazione della mozione di indirizzo per la costituzione della Consulta comunale per le disabilità avvenuta durante l’ultima seduta dell’anno del consiglio comunale, interviene la consigliera del gruppo Siamo Modica Elena Frasca che ha sottoscritto la mozione presentata da dodici consiglieri della maggioranza lo scorso 3 dicembre
La consigliere Frasca spiega quali sarebbero stati i vantaggi dell’approvazione di tale mozione: “L’approvazione della mozione avrebbe consentito di avviare l’iter per costituire la consulta per le disabilità ed approvare il relativo regolamento, dando così concretezza al diritto di piena cittadinanza delle persone con disabilità. Il voto di astensione di dieci consiglieri, alcuni dei quali si sono appigliati a presunti ostacoli legati allo Statuto comunale, peraltro smentiti durante la seduta consiliare dal Dirigente comunale del Settore Affari Generali con funzioni di Segretario comunale, oltre che dall’art. 33 del medesimo Statuto, ha fatto sì che fossero messi da parte gli interessi e le legittime aspettative di tanti cittadini e cittadine con disabilità che vogliono essere parte attiva della nostra comunità. Le consulte sono organismi previsti dagli statuti comunali proprio per valorizzare e promuovere la partecipazione democratica delle libere associazioni e dei cittadini alla vita politica e sociale di un Comune. Peraltro, nell’ottica della condivisione, così come espressamente richiesto dai dodici consiglieri firmatari nella parte finale della mozione, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio, con pec del 4.12.2024 (26 giorni prima del consiglio del 30.12.2024), ha reso edotti tutti i consiglieri nonché il Sindaco Monisteri, l’Assessore Facello, il Segretario comunale Puglisi ed il Dirigente Affari Generali Caccamo, inviando il testo integrale della mozione. La triste realtà è che si è persa un’occasione preziosa per dimostrare coerenza tra parole e azioni, perché è facile parlare di tutela dei diritti delle persone con disabilità, tutt’altra cosa è fare e agire per rendere effettiva questa tutela. In ogni caso il mio impegno continua, è mia intenzione riproporre insieme agli altri consiglieri già firmatari la mozione, confidando nel senso di responsabilità e di coscienza civica di coloro che siedono in consiglio”.
Ricordiamo che la mozione ha ottenuto parità tra voti favorevoli e voti di astensione, molti di questi sono arrivati proprio dalla maggioranza a cui appartiene la consigliera Frasca.
È evidente che la mozione non c’entra niente con il risultato della votazione, nel senso che, almeno, questo quello di cui sono convinti in molti; la mozione è solo un pretesto, sarebbe stata approvata in un qualsiasi altro momento perché nei fatti è certamente una mozione importante.
Il problema, è di natura politica. Quello che sta avvenendo in consiglio comunale a Modica dimostra che bisogna sempre guardarsi dagli amici più che dai nemici e se tanto mi dà tanto amministrare diventerà davvero ancora più difficile visto che le faide interne sono peggio di quelle conclamate. Almeno questo è quello che si capisce guardando dall’esterno.
Una cosa, infatti, è sapere di dover temere l’opposizione, un’altra è doversi guardare da coloro che pensavi fossero tuoi alleati e che reclamano “condivisione” e che invece stanno remando contro. Allora bisogna capire da chi è voluta e perchè è nata questa contrapposizione interna e dove porterà.
Per il momento visti i numeri parrebbe che l’obiettivo è quello di isolare il gruppo di Abbate ma non basta bocciare una mozione per farlo. Anche perché il nuovo anno potrebbe portare un rimpasto in Giunta e questi giochetti potrebbero costare cari a qualcuno. Di chi sarà la testa che salterà per prima? Quali sono gli assessori che andranno a casa senza nemmeno avere la chance di poter rientrare nel consiglio comunale visto che hanno accettato di dimettersi? In questo braccio di ferro ( presunto) tra il sindaco Maria Monisteri e l’on Ignazio Abbate chi vincerà? Non certo la città visto che il dissesto ha i giorni contati…
Per il resto, è tutto in divenire e la dialettica non sembra sopita dalle parti di Palazzo San Domenico.
Consiglio Comunale Modica, Dissesto, elena frasca, ignazio abbate, maggioranza, Maria Monisteri, modica, mozione disabilità, Siamo Modica