Modica città “magica” dove il tempo si ferma, ma solo quello degli orologi comunali
Modica – Modica, città delle cento chiese e degli orologi fermi. Chi viene a visitarla si accorge quasi subito che nella città della Contea il tempo come per incantesimo si è fermato.
Passeggiando per la città, infatti, quasi tutti gli orologi comunali o comunque pubblici sono fermi da diverso tempo. Al momento l’unico che sembra “spaccare il minuto” è quello del Castello dei Conti che sovrasta la città.
Anche a Palazzo San Domenico, il tempo sembra essersi fermato a un decennio fa e lo si intuisce alzando gli occhi, perchè si vede che l’orologio di Palazzo di Città si è adeguato e si è fermato come direbbe Brumotti con le “quattro frecce”, forse aspettando “tempi migliori” per ripartire.
Ci siamo già interessatial problema degli orologi con le lancette ferme in questo servizio
Meno male che le campane suonano a mezzogiorno
Ma tranquilli, perchè quando è ora di pranzo ci pensano le campane delle tante chiese modicane a scandire con il loro rintocchi che è ora “rassitari a pignata” ricordando che è già mezzogiorno.
Andando più avanti e raggiungendo la parte finale di Corso Umberto, la situazione non cambia.
L’orologio che sovrasta il Teatro Garibaldi è in vacanza e le cose non migliorano neanche se si arriva nella parte Alta della città, dove l’orologio della Chiesa di Santa Teresa segna sempre la stessa ora da un po’, per non parlare di quello della Chiesa di San Giovanni Evangelista, che nel tempo (quello che scorre inesorabilmente) ne ha viste di tutti i colori e noi ne abbiamo già parlato in tempi non sospetti (trovate l’articolo a questo link).
Ora, la domanda sorge spontanea. A chi bisogna rivolgersi per avere delle risposte? Cosa ha fatto o cosa intende fare l’amministrazione per trovare una soluzione definitiva al problema? Di recente è intervenuto il consigliere di opposizione Giovanni Spadaro che ha rivolto all’amministrazione una interrogazione…ma sicuramente la risposta avraè bisogno di un po’ di…tempo.
Tempo che si è fermato, costituendo una singolare coincidenza, quasi da sbalordire e in dialetto si potrebbe dire : ” da fari fimmari i speri…”. Ecco fatto.
Quello che si auspicano i modicani è che non si può tenere una città con gli orologi senza manutenzione, fermi ed in stato di degrado avanzato. Una soluzione ci sarà, sperando che tutto non sia “tempo perso”.
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