Ragusa – Si è concluso ieri con la passerella finale lungo i Fori Imperiali a Roma, l’edizione 2023 del Giro d’Italia di ciclismo.

A trionfare a Roma è stato Primoz Roglic. Lo sloveno nell’ultima crono scalata, la Tarvisio – Monte Lussari, si è conquistato la maglia rosa e ha festeggiato nella capitale il suo primo successo al Giro d’Italia.

A regalare belle soddisfazioni alla provincia di Ragusa, ci ha pensato ancora una volta il “gregario” di lusso Damiano Caruso che, così come il vincitore del giro, nei 18 chilometri a tempo in salita ha dimostrato tutto il suo valore piazzandosi al quarto posto a soli 55” dal vincitore e conquistando così la quarta posizione nella classifica generale finale.

“Sapevo che le ultime tre giornate di questo giro – dichiara Damiano Caruso – sarebbero state decisive. nelle gare di montagna precedenti avevo avuto buone sensazioni, quindi ero abbastanza sicuro di fare una buona crono scalata. Dopo il secondo posto di due anni fa – continua – ci tenevo a dimostrare il mio valore, soprattutto per quei tifosi che lungo le strade hanno urlato il mio nome e se ho tenuto duro nei momenti difficili è stato grazie a loro e voglio ringraziarli tutti – conclude il corridore della Bahrain Victorius – perchè ci tenevo a non deluderli”.

Per il “Gregario di Lusso”, dunque una bella soddisfazione arrivare al quarto posto al Giro D’Italia 2023, il primo senza Vincenzo Nibali, che ha fatto diventare Damiano Caruso “l’alfiere del Sud” e in particolare della Sicilia. Il corridore ragusano, infatti, è stato l’italiano più rappresentativo al giro e spera che nel futuro, ci sia qualche giovane in grado di dimostrare il proprio talento per avere un ricambio generazionale che possa far tornare l‘Italia ai fasti di un tempo.