Comiso, Gaglio(Lista Spiga) critica l’amministrazione di ricorrere ai privati per la riscossione dei tributi

Il capogruppo consiliare della Lista Spiga Gaetano Gaglio di Comiso interviene sulla decisione dell’Amministrazione Schembari di avvalersi di soggetto privato per la riscossione coattiva delle cartelle esattoriali.

Purtroppo, dichiara Gaglio, i cittadini di Comiso, a meno che non intervenga una modifica normativa o una interpretazione estensiva dei provvedimenti in essere, non possono beneficiare della tregua fiscale con rottamazione e stralcio delle cartelle fino a mille euro” Il capogruppo della Lista Spiga, spiega che: “Non si tratta di sfortuna, ma per effetto della scelta politica dell’Amministrazione Schembari che si arrampica sugli specchi invece di prendersi le proprie responsabilità per scelte sbagliate che oggi ci mostrano il conto, dietro, nell’ordine: alla necessità che i cittadini paghino le tasse, sacrosanta sempre, ma che nulla c’entra con la possibilità di avere uno sconto su interessi e sanzioni o un’agevolazione come milioni di cittadini di altri comuni in un momento difficile per moltissime famiglie; all’obbligatorietà presunta della propria scelta politica, affermazione falsa sotto ogni punto di vista; alla rabbia dei cittadini che si sentono privati senza colpe, oggi, di una possibilità concreta di ridurre i propri disagi economici a causa di scelte politiche rivelatesi sbagliate.”

Poi Gaglio fa riferimento allo spiacevole episodio che ha avuto come vittima l’assessore Pepi. “All’assessore Pepi, cui esprimiamo solidarietà per le invettive che subisce al pari degli amministratori locali oggi, e ieri, in posizioni difficili di responsabilità, e di cui apprezziamo l’impegno che sta mettendo in campo per estendere anche a Comiso i benefici della tregua fiscale, suggeriamo di rinunciare a difendere l’indifendibile. Comiso, spiega Gaglio, avrebbe ben potuto gestire direttamente la riscossione coattiva, come in passato, mantenendo la possibilità di venire incontro in vari modi ai propri cittadini, avrebbe potuto ricorrere al ruolo e al riscossore pubblico, avrebbe potuto associarsi ad altri Comuni. Avrebbe potuto agire in diversi altri modi“.

La nostra critica al riscossore privato, prosegue Gaglio, non è neppure un argomento di campagna elettorale, sono anni che contestiamo questa scelta in consiglio comunale, in città, in ogni sede possibile. Esattamente dall’indomani del provvedimento della Giunta Schembari, che abbiamo definito sbagliato avendo ragione. Lasciamo perdere le polemiche elettorali, quindi, conclude il capogruppo consiliare della Lista Spiga Gaetano Gaglio, e cerchiamo di lavorare insieme per riparare agli errori commessi e tollerando il più possibile, per quanto sia difficile dal punto di vista umano e personale, la rabbia dei cittadini esasperati e disperati senza attribuirla agli avversari politici. Non ce n’è certo il bisogno”

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