Calcio Eccellenza: Siracusa – Modica di domenica senza i tifosi rossoblu, il Prefetto vieta la trasferta ai modicani
Modica – Siracusa – Modica in programma domenica prossima al “Nicola De Simone” e valida per la quinta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza si giocherà senza la presenta dei tifosi rossoblù.
Il Prefetto di Siracusa, dopo aver sentito il Questore, ha disposto il divieto di vendita dei biglietti della partita ai residenti in provincia di Ragusa.
La decisione è stata assunta dal rappresentante di Governo dopo aver “preso atto che il Comitato Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive aveva richiesto l’adozione di adeguate misure di rigore in considerazione dell’accesa rivalità esistente tra le due tifoserie”.
Il Prefetto vista “l’esigenza di adottare misure idonee al fine di scongiurare ogni possibile situazione pregiudizievole per l’ordine pubblico”, ha deciso di vietare la trasferta ai tifosi dei “Tigrotti”.
Oltre ai tanti tifosi rossoblu che si stavano organizzando per seguire Vindigni e compagni nella delicata trasferta aretusea, la decisione è stata accolta con amarezza anche dalla proprietà del Modica Calcio, che ha sicuramente modi e visioni diverse nell’intendere il valore dello sport.
Proprio i vertici rossoblù hanno voluto dimostrare civilmente il loro dissenso per la decisione presa dagli organi competenti che penalizza non solo la squadra ma una città intera in un comunicato stampa uscito poco fa.
“Apprendiamo con profondo dispiacere – si legge nel comunicato – la decisione di vietare ai modicani la trasferta di domenica prossima a Siracusa. Seppur con il dovuto rispetto “istituzionale”, la scelta ci lascia basiti e ci indigna perché mortifica la gente di Modica e il Modica calcio, città e società che si sono sempre distinte per correttezza e rispetto. È una decisione, infatti, che non soltanto penalizza la nostra squadra che non potrà contare sui propri tifosi ma che grava anche su chi si vede “vietare” una giornata di grandi emozioni legate al calcio. Inoltre continua il comunicato – si “criminalizza” una realtà e un territorio come Modica che, anche grazie al calcio, si è sempre distinto in positivo per passione, calore e rispetto verso gli altri. Lasciare fuori dallo stadio i nostri sostenitori è una sconfitta che non meritiamo per il nostro modo di intendere lo sport e per come noi e i nostri tifosi, interpretiamo il calcio. Per noi, ogni partita è un’occasione per esaltare i valori e lo dimostra il continuo coinvolgimento delle famiglie e dei più giovani. Per questo subiamo questa scelta con amarezza e frustrazione. Ricordiamo che, in occasione della gara di andata, ai tifosi siracusani fu consentito di venire a casa nostra e, seppur in condizioni logistiche ben più “a rischio”, grazie al lavoro della nostra società e al comportamento della nostra gente, tutto andò benissimo, senza episodi di violenza o scontri anche in virtù delle azioni preventive ed efficaci delle forze dell’ordine. Adesso invece, si nega alla gente di Modica la possibilità di seguire la propria squadra. Due pesi e due misure che fanno davvero male, difficili da digerire ma che dobbiamo, inevitabilmente e nostro malgrado, rispettare, magari sperando che questa possa essere l’ultima decisione del genere. Noi come società, per quanto nelle nostre possibilità e anche oltre, facciamo di tutto, con la squadra in campo e coi nostri tifosi in tribuna, perché tutto vada sempre nel migliore dei modi, anche in collaborazione con le istituzioni a noi prossime. Stavolta, invece, i modicani non saremo nelle condizioni di poter dimostrare la nostra natura fatta di rispetto e di passione, perché ci viene impedito in modo immeritato”.
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