“Siamo quasi al giro di boa del mandato conferito dagli ispicesi all’Amministrazione Comunale e riteniamo non sia più differibile una riflessione sull’organizzazione amministrativa dell’ente”. Lo scrivono i Consiglieri Comunali di opposizione Giovanni Muraglie, Angelina Sudano, Pierenzo Muraglie e Carmelo Oddo rivolgendosi al sindaco di Ispica Innocenzo Leontini.

“Dopo la formale dichiarazione di dissesto, continua la nota, non si è ancora messo mano ad una nuova dotazione organica che possa rispondere ai tanti pensionamenti e, di fatto, si è proceduto a lavorare con grandi difficoltà rincorrendo le scadenze e le varie opportunità e rimandando sempre al futuro una puntuale programmazione.”

In particolare, i consiglieri fanno riferimento al fatto che ad oggi l’ente è privo delle figure del segretario generale, del comandante di Polizia Locale e del ragioniere capo.

“I nullaosta concessi dai Comuni di Modica e Floridia, dichiarano i consiglieri, per queste figure, per quanto ci risulta, sono scaduti e non sono stati ancora rinnovati. Saranno rinnovati i medesimi dirigenti o cambierà qualcosa? Certamente in un qualche modo si provvederà nei prossimi giorni, ma per quanto tempo?” Domande che attendono una risposta perché dichiarano Giovanni Muraglie, Angelina Sudano, Pierenzo Muraglie e Carmelo Oddo “emerge forte la necessità di mettere al più presto mano ad un piano straordinario di riorganizzazione del personale con il reclutamento delle figure essenziali allo svolgimento dell’attività dell’ente anche in deroga alla disciplina vigente chiedendo misure normative straordinarie. Se non ora, quando?” Nella nota i consiglieri chiariscono che la loro “non è demagogia o puerile provocazione, ma semplicemente la presa d’atto di una situazione complessa che va gestita con grande spirito di sacrificio ed umiltà avviando interlocuzioni che debbono portare a soluzioni concrete per la nostra città”.

La nota continua mettendo in evidenza come altri Comuni, poco distanti da quello di Ispica hanno ottenuto dei risultati favorevoli pur essendo in dissesto e pur non avendo l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvata.

“Non servono più le parole, ma fatti concreti. Sottolineano i consiglieri. Le sfide del PNRR, ad esempio, ricadranno su un ufficio preparato e competente, ma comunque oberato di lavoro riversato anche da altri settori e l’auspicio è che lo sguardo sia sempre vigile sulle tante incombenze procedurali imposte dalla burocrazia. L’ente, inoltre, non ha un numero sufficiente di operai neppure per affrontare le manutenzioni ordinarie e, dunque, in futuro sarà necessario sempre più esternalizzare per garantire un livello efficiente dei servizi”.

I consiglieri spiegano che “avere una dotazione organica efficiente che risponda ai bisogni dei cittadini significa gestire al meglio il presente ed il futuro che, per le tante opportunità, segneranno il futuro della nostra città e non possiamo rimanere indietro. Bussare a tutte le porte di ogni palazzo è dovere di chi governa. “Noi, concludono, per quanto ci compete, così come sempre abbiamo fatto in questi 27 mesi, dal nostro ruolo di opposizione, continueremo a fare la nostra parte con responsabilità”.