Ragusa: istituto zootecnico dipendenti a rischio. La denuncia della Flai Cgil

Riflettori ancora su quelle che Salvatore Terranova Segretario generale Flai Cgil Ragusa definisce “Le assurde vicissitudini dei dipendenti dell’istituto zootecnico per la Sicilia”.

Terranova spiega come per l’Istituto zootecnico sperimentale per la Sicilia fare ricorso allo strumento della critica e della disapprovazione sia l’unico modo per portare al centro dell’attenzione una condizione che, pur facilmente risolvibile, scelte politiche o meglio non scelte politiche stanno rendendo impossibile da governare e risolvere. 

Abbiamo a Ragusa e al servizio dell’intero territorio, spiega Terranova, 7 dipendenti dell’istituto che effettuano controlli funzionali in circa 560 aziende zootecniche ragusane che rappresentano circa un quarto dell’aziende zootecniche che operano in Sicilia (circa 2000).Questi lavoratori costituiscono un punto di forza indispensabile per queste aziende, peraltro svolgendo servizi di natura pubblica che non possono essere interrotti. Ciononostante, prosegue Terranova, sono ancora lavoratori precari, intrattenendo col predetto istituto un rapporto di lavoro a tempo determinato triennale, che andrà in scadenza il prossimo 31 dicembre.”

Una situazione davvero difficile per i lavoratori che, come spiega il Segretario generale Flai Cgil Ragusa, se non si interverrà provocherà due conseguenze: da un lato il rischio di  restare senza lavoro dall’altro il rischio per le aziende di cui sopra di rimanere senza i necessari ed indispensabili servizi che dipendono totalmente dalle prestazioni di queste unità dall’altro.

Da diversi mesi, prosegue Terranova, stiamo cercando di individuare la strada amministrativa che possa consentire di assumere questo personale a tempo indeterminato, atteso che le norme relative alla stabilizzazione dei precari, anche negli enti pubblici, sono ancora vigenti. Ed è possibile avviare la loro stabilizzazione, atteso che questo personale rientra a tutti gli effetti nelle disposizioni e nei requisiti previsti dalla Legge MadiaAlla luce di questo, il percorso di stabilizzazione poteva e può ancora essere messo in atto, ma registriamo un ritardo ingiustificabile nell’avvio delle procedure che ci preoccupa e ci fa pensare male

Nei giorni scorsi una delegazione sindacale si è recata a Palermo per affrontare la problematica col Presidente dell’Istituto e rappresentare la proposta, che potrebbe mettere fine al capitolo del precariato dentro questo ente regionale, non determinando, tra l’altro, ulteriori costi. “Ragusa e il suo sistema produttivo, conclude Terranova, ha bisogno dell’attenzione della Regione per potersi meglio sviluppare e progredire, aumentando il benessere e la sicurezza del suo territorioUna politica chiacchierona e improduttiva sin qui ha causato gravi danni al nostro territorio e vorremmo che a questi non se ne aggiungessero altriMa si sa al danno non c’è mai fine!”

Flai Cgil Ragusa, Istituto zootecnico, regione sicilia, Salvatore Terranova, sicilia

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