Comiso: fra le imprese etiche premiate alla Camera anche la Logos

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, tra le iniziative del primo Osservatorio Europeo, promosso dall’Associazione contro le molestie e violenze sul lavoro 6Libera.6come6. ,sono state premiate alla Camera dei Deputati alcune realtà imprenditoriali etiche tra cui la cooperativa “Logos” di Comiso.

 L’iniziativa si è svolta presso la sala del Cenacolo dove si è provveduto alla consegna di premi destinati ad imprenditori etici “amici delle donne lavoratrici” per l’edizione 2022. Tra loro anche Rosario Alescio, presidente e fondatore della società cooperativa Logos di Comiso.

A ritirare il premio è stata la figlia Simona Alescio. “Siamo onorati di essere stati scelti per questo importante riconoscimento, ha commentato il presidente di Logos Rosario Alescio. Crediamo fermamente che sia inaccettabile ogni forma di violenza e sosteniamo l’Associazione ed i nostri lavoratori e lavoratrici promuovendo iniziative che affermano il principio di pari opportunità, il rispetto e la libertà”

Gli imprenditori simbolo della lotta alla violenza e molestie sul lavoro hanno ricevuto l’opera della regina della pop art italiana, Daniela Forcella, “Mollami l’anima”: una molla di materasso con sopra un cuore di resina a simboleggiare lo slancio verso la libertà da abusi, offese e lesioni della dignità della donna lavoratrice. L’opera è stata donata dall’Associazione di promozione culturale Spirituality in The Material.

L’associazione contro le molestie e violenze sul lavoro “6Libera.6come6” opera, attraverso un osservatorio digitale, affinché la donna possa sentirsi libera di denunciare, anche in nodo anonimo ma sicuro e certificato, e chiedere protezione e tutela in ambito lavorativo, promuovendo così un concetto di lavoro dignitoso e rispettoso. E lo fa insieme a tante aziende e lavoratori etici che sostengono l’associazione.

È stata anche lanciata un’opera altamente simbolica “una manetta libera” che rappresenta la libertà e la presenza di “vie d’uscita” dalle violenze e le molestie. L’opera è stata realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco per il progetto 6libera, un bracciale unisex in argento che racconta la storia della prima scienziata, Ipazia d’Alessandria, uccisa dalla violenza collettiva maschile incolpandola della propria intelligenza e del proprio sapere. Il simbolo di libertà da molestie e violenze contro le lavoratrici costituisce un gioiello di edizione limitata, il cui ricavato è interamente devoluto alla causa.

Presente anche la nota autrice e conduttrice Rai, Metis di Meo, testimonial di 6libera e rappresentante del settore cinema-televisivo, che da sempre promuove, anche presso il Parlamento europeo, la lotta alle discriminazioni nel mondo del lavoro a danno delle donne.

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