Modica: riparte la XVII stagione del Caffè Letterario Quasimodo

È stata una ripartenza sentita e partecipata quella di ieri sera del Caffè Letterario Quasimodo di Modica che ha inaugurato la XVII stagione culturale.

Una stagione che rischiava di essere annullata per l’impossibilità di poter utilizzare il Palazzo della Cultura con il patrocinio gratuito del Comune di Modica, e che invece grazie all’aiuto di singole persone, ex amministratori della città ed aziende che hanno apprezzato il lungo percorso del nostro gruppo culturale, è ripartita per consentire ai tanti simpatizzanti e appassionati di poter godere ancora dei cosiddetti “sabati letterari” che in questi sedici anni di cammino sono stati realizzati. 

La XVII stagione si è aperta con una serata dedicata alla grande letteratura: è stato il Premio Nobel per la Letteratura Eugenio Montale ad essere al centro dell’evento. Rosanna Giannone, docente di Lettere nell’Istituto “G. Verga” di Modica, ha portato l’attenzione sul grande tema della poetica montaliana, ossia il male di vivere, che ha caratterizzato il primo Montale, quello di Ossi di seppia, mentre il Presidente Pisana ha parlato dell’ultimo Montale, il povero nestoriano smarrito alla ricerca della fede, evidenziando come l’itinerario poetico di Montale abbia presenze di fede all’interno del suo Diario del 71 /72 e della raccolta Bufera ed altro.

La regia della serata è stata di Giuseppe Macauda, poeta del Caffè Quasimodo , che ha armonizzato i vari momenti in programma. Miriam Pisana, attrice performer e Alice Costanzo, studentessa dell’Istituto Verga di Modica, hanno letto poesie di Montale, tra le quali Come Zaccheo, Il Re pescatore, Spesso il male di vivere ho incontrato, mentre il Maestro Sergio Carrubba ha arricchito la serata con stupende sue composizioni musicali.

Ringrazio i partecipanti e i giovani intervenuti, ha dichiarato il Presidente Domenico Pisana, con la consapevolezza che la poesia, la letteratura, la musica, l’arte e il teatro rappresentano quella goccia di luce che può avere il potere di risollevare la vita dell’uomo, di illuminare il suo volto, i suoi occhi, la sua mente e di dare refrigerio e speranza al suo cuore, aiutandolo ad uscire dal naufragio . E’ con questi sentimenti che abbiamo sempre invitato le persone ai nostri “sabati letterari”, non per insegnare loro qualcosa ma consapevoli che la “letteratura, la poesia  e l’arte non  sono una elucubrazione mentale fine a se stessa,  ma sono  “vita”, “profezia”, intuizione critica della realtà e dell’esistenza”

Si ringrazia per le foto Antonino Giurdanella

Alice Costanzo, Caffè letterario Quasimodo, Domenico Pisana, Eugenio Montale, Giuseppe Macauda, Istituto Verga Modica, Miriam Pisana, modica, Palazzo della Cultura, Rosanna Giannone, Sergio Carrubba

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