Schifani, Cuffaro e Musumeci girano le spalle alla provincia di Ragusa che non sarà rappresentata in Giunta

Nè Giorgio Assenza, nè Ignazio Abbate faranno parte dell’esecutivo che verrà emanato domani –

Non poteva finire peggio. Un capolavoro di equilibrismi, compromessi, imposizioni, tutti decisi a Roma, a quanto pare, per assecondare appetiti di partiti famelici di potere. In buona sostanza, alla fine, dopo mesi di trattative, l’unico sconfitto è Renato Schifani, il quale alla fine della sua Giunta non ha deciso nulla, solo, per la verità, l’assessore alla Sanità. Per il resto tutto è stato deciso altrove.

Le cronache raccontano che la decisione è arrivata dopo una lunga notte di travaglio, una notte di trattative, un tira e molla tra il presidente della Regione Renato Schifani che non voleva aprire all’esterno, tra i non parlamentari, a Elena Pagana, moglie dell’ex assessore Ruggero Razza e Francesco Scarpinato e il partito di Giorgia Meloni, alla fine l’accordo è stato raggiunto secondo le richieste romane di FdI.

I quattro di FdI che completano la giunta dunque sono: Alessandro Aricò (Infrastrutture); Elvira Amata, Beni culturali, Francesco Scarpinato (Turismo); Elena Pagana (Territorio). È andata a vuoto invece, ma è servita forse ad accelerare la chiusura dell’accordo, la richiesta dei meloniani sulla Sanità al posto del tecnico di area Giovanna Volo, designato dagli azzurri. Su questo Schifani non ha mollato, mantenendo alla fine la posizione.

Si racconta che Nello Musumeci, ora ministro della Protezione Civile abbia avuto un peso fondamentale nell’imporre la moglie del suo ex assessore Ruggero Razza, sicuramente a scapito di Giorgio Assenza, mentre il cognato di Giorgia Meloni Francesco Lollobrigida si è speso per fare entrare al governo il consigliere comunale palermitano Francesco Scarpinato.

Eppure, Renato Schifani, aveva sempre sostenuto mai esterni nella mia Giunta, e in un colpo solo ne ha collezionato tre. Elena Pagana, ex 5 Stelle, non eletta ad Enna, Francesco Scarpinato, organizzatore di Fratelli d’Italia e l’esperta Giovanna Volo vicina a Forza Italia, il partito del Presidente e di Gianfranco Miccichè.

Poi, c’è la sonora bocciatura, come assessore del neo eletto della Dc-Udc, Ignazio Abbate, fresco di elezione, ma immolato sull’altare da Totò Cuffaro, il quale dopo aver promesso mari e monti, all’ultimo ha preferito altri.

Il risultato è chiaro. Alcun deputato della provincia (tra i due della maggioranza), saranno presenti nella Giunta Schifani. E ora dopo i successi scaturiti dalle urne, che cosa raccontiamo agli elettori?


La presentazione della squadra di governo potrebbe avvenire domani mattina, prima della seduta d’aula all’Ars dove si svolgerà il giuramento del nuovo esecutivo. Gli assessori, i cui nomi erano già stati confermati, sarebbero: per la Lega Luca Sammartino (Agricoltura) e poi Mimmo Turano che prende il posto dell’annunciato Vincenzo Figuccia. Per l’Mpa all’Energia dovrebbe andare Roberto Di Mauro. Per Forza Italia ci sarebbero Marco Falcone all’Economia, Edy Tamajo alle Attività Produttive e Giovanna Volo alla Sanità. Per la Dc di Cuffaro dovrebbero essere assessori Nuccia Albano alla Famiglia e Andrea Messina agli Enti Locali.

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