Il Porto di Pozzallo è senza futuro. E’ bastato un emendamento e l’ok della Regione per renderlo ininfluente nel sistema portuale

La notizia dell’annessione del Porto di Pozzallo all’autorità portuale di Augusta che comprende anche il porto di Catania, di cui c’eravamo occupati qualche giorno fa in seguito ad un intervento del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha suscitato alcune reazioni.
Il collega Michele Giardina ha scritto un lungo post sul suo profilo in cui parla di tentativo di scippo e “accusa” l’ex deputato grillino Paolo Ficara di Siracusa di aver fatto passare al Senato, a luglio scorso, pochi giorni prima che cadesse il governo Draghi, un emendamento al Decreto Infrastrutture per annettere il porto regionale di Pozzallo all’Autorità portuale di Augusta.
Ficara tirato in ballo rimanda al mittente le accuse partendo intanto dalla constatazione che in realtà l’emendamento è stato presentato al Senato nel Decreto Infrastrutture bis dal senatore di Italia Viva Davide Faraone anche perché precisa Ficara “nella scorsa legislatura io ero deputato alla Camera e non al Senato. Detto questo è vero che avevo presentato l’emendamento per l’annessione del porto di Pozzallo e anche di quello di Siracusa ma alla fine la Regione Siciliana ha dato parere favorevole solo per il porto di Pozzallo. La richiesta mi era pervenuta da più parti, in primis dalle associazioni di categoria, con cui mi ero più volte confrontato anche con la presenza del sindaco Roberto Ammatuna e dell’on Stefania Campo. Tutti erano favorevoli a questa decisione ma ovviamente con le dovute garanzie.”
Questo quanto dichiarato dall’ex deputato nazionale Paolo Ficara che alle ultime elezioni non si è ricandidato.
Ma Ficara comprende le ragioni delle preoccupazioni che riguardano essenzialmente la possibilità di essere fagocitati, come già successo in altre occasioni, vedi aeroporto e camera di commercio, da Catania.
E su questa che definisce “preoccupazione legittima” però si sente di dare una rassicurazione dettata dalla presenza di un nuovo presidente dell’autorità portuale della Sicilia Orientale Francesco Di Sarcina che a suo dire ha già dimostrato di non essere assoggettato alle logiche catanesi.
Tornando alle dichiarazioni di Michele Giardina, il collega poi pone una domanda:”Com’é possibile che nessuno dei deputati iblei si sia accorto di questo emendamento-inganno?” Ed in effetti ci chiediamo come sia possibile? Ma ci chiediamo anche questo emendamento è veramente un inganno?
In realtà le opportunità che potrebbero derivare da questa annessione sono davvero tante mentre ad oggi la gestione della Regione lascia molto a desiderare come dimostra l’ultima nota del sindaco Roberto Ammatuna.
Il primo cittadino lamenta il ritardo nel progetto definitivo per la messa in sicurezza del porto di Pozzallo ed il rischio della perdita dei finanziamenti. “Il progetto, dichiara Ammatuna, è quasi pronto, manca soltanto l’individuazione di un’area di cantiere necessaria per la messa a punto degli studi ambientali e degli elaborati progettuali.Il Comune di Pozzallo ha da tempo chiesto formalmente all’Irsap un’area di cantiere nell’attigua zona industriale, area che peraltro era già stata individuata mediante l’esecuzione di appositi sopralluoghi. L’IRSAP non ha ancora riscontrato la richiesta e di fatto sta ritardando il completamento del progetto definitivo con il pericolo incombente di fare perdere i 77 milioni di euro del F.S.C. destinati al porto di Pozzallo.”
Insomma sarà anche vero che la gestione dell’Autorità portuale desta alcuni dubbi, ma nel frattempo c’è una certezza: la gestione fallimentare della Regione.
Autorità Portuale Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina, Michele Giardina, Paolo Ficara, Roberto Ammatuna, Stefania Campo