Attesa troppo lunga: aggredito infermiere del pronto soccorso del Giovanni Paolo II di Ragusa

La situazione nei nosocomi iblei è molto difficile, più volte lo abbiamo denunciato, ma nulla è cambiato nonostante gli annunci e le promesse dei vertici regionali.

Sappiamo bene come anche le guardie mediche nelle località balneari si siano trasformate in presidi infermieristici per mancanza di medici. La situazione è al collasso in determinati settori come quello fondamentale del pronto soccorso. A pagarne le spese purtroppo sono gli utenti e qualche volta anche gli infermieri.

E’ quello che è successo al Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II di Ragusa dove un infermiere in servizio è stato violentemente aggredito da un parente di un paziente costretto a rivolgersi ai sanitari del nosocomio ragusano. 

A scatenare la violenta reazione sarebbe stata l’attesa troppo lunga in pronto soccorso prima che qualcuno visitasse il parente bisognoso di cure. Da qui un violento diverbio e poi insulti per tutto il personale fino ad arrivare alle vie di fatto.

Purtroppo notizie di aggressioni al personale sanitario sono sempre più frequenti e lavorare nei presidi medici è diventato pericoloso. Senza volere giustificare gli atti di violenza, sempre condannabili, molti utenti hanno denunciato una situazione insostenibile con code insopportabili e attese estenuanti che non possono essere accettate in un paese civile.

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