“I musei vaticani a Noto” è il titolo di una occasione unica per gli amanti delle belle arti e della cultura con la C maiuscola, in generale. Il San Sebastiano di Trophime Bigot, potrà essere ammirato presso il Museo Diocesano di Noto a Palazzo Landolina, a pochi passi dalla Cattedrale.

L’opera d’arte sarà esposta fino al 31 dicembre 2022 ed è un significativo omaggio dei Musei Vaticani alla città simbolo del Barocco.

Trophime Bigot conosciuto come il “Maestro del lume di candela” fu pittore provenzale specializzato in rappresentazioni notturne di suggestione caravaggesca, attivo a Roma tra il 1600 e il 1634.

La tela rappresenta il luminoso corpo abbandonato di San Sebastiano, soccorso dalla matrona romana Irene nell’atto di estrargli una freccia dal braccio. In penombra, s’intravede il profilo della serva Lucina che sorregge la lanterna, unica fonte di luce, tipicamente barocca, che dà vita alla scena.

Quello che viene definito un “prestigioso omaggio” dei Musei Vaticani a Noto, sarà presentato in conferenza stampa il prossimo 28 giugno presso Sala degli Specchi a Palazzo Ducezio alle ore 12.00.

Saranno presenti, tra gli altri, il Vescovo di Noto mons. Antonio Staglianò, il Sindaco di Noto Corrado Figura, il dott. Andrea Carignani responsabile delle mostre dell’istituzione vaticana e il dott. Francesco Fratantonio, Presidente della Società Ecclesia per la gestione del Museo diocesano e i rapporti con i Musei Vaticani. Quest’ultimo ha voluto ringraziare particolarmente la direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta che con grande sensibilità ha voluto “omaggiare” la Diocesi e la comunità netina di questa preziosa opportunità che contribuisce ad arricchire l’intera offerta culturale siciliana”.