La Virtus Kleb Ragusa k0 ad Ancona in gara 4 e chiude la stagione, la Mosconi va in semifinale

Luciana Mosconi Ancona 96

Virtus Kleb Ragusa 67

Parziali: 23 – 11, 46 – 26, 75 – 45.

Luciana Mosconi Ancona: Minoli 19, Panzini 20, Centanni 6, Quarisa 8, Aguzzoli ne, Regai ne, Czoska 4, Cacace 14, Piccione, Giombini 10, Pozzetti 10, Anibaldi 5. all Coen.

Virtus Kleb Ragusa: Chessari 7, Rotondo 7, Da Campo 9, Simon 6, Festinese 2, Sorrentino 15, Salafia 3, Canzonieri 4, Stefanini 5, Picarelli 4, Ianelli 5. all. Bocchino.

Arbitri: Nonna e Colombo.

Ancona – E’ la festa della Luciana Mosconi Ancona. La squadra di Piero Coen scaccia le paure dopo la sconfitta in gara-3 e disputa una partita senza errori che mette alle corde la Virtus Kleb Ragusa guadagnandosi lo storico accesso alla semifinale playoff, massimo traguardo raggiunto dal basket anconetano nella sua storia.

Nel quarto capitolo della serie contro gli iblei i dorici ritrovano le loro certezze difensive, rimaste nello spogliatoio nel match di 48 ore prima,  dalle quali partono attacchi puntuali sostenuti da ottime percentuali al tiro (56% da due, 46% da tre).

Coen ritrova Pozzetti che stringe i denti dopo il colpo al costato ricevuto in gara-2 e dopo aver visto dalla panchina la prima sfida del “PalaRossini”.

Ragusa parte bene e con le triple di Rotondo  (l’eroe di gara-3) e Picarelli va avanti 3-8 dopo 2′. Ancona ci mette qualche minuto ad assestarsi. I liberi di Minoli aprono il parziale di 7-0 che porta la Luciana Mosconi avanti. Si capisce che la musica è diversa. La difesa torna ad essere precisa e ci sono raddoppi e adeguamenti sugli avversari che così male hanno fatto ai padroni di casa venerdì sera. Bocchino ruota i suoi uomini cercando la spinta giusta ma la Luciana Mosconi è già pronta a scattare. Sul 12-11 arrivato dall’1/2 di Picarelli, i siciliani si fermano e assistono alla prima fuga dei locali che hanno buone cose da Quarisa e volano sul 23-11 del 10′ con le triple di Minoli e Cacace e un Czoska ancora presente.

Panzini muove il suo tabellino a inizio di secondo quarto. La sua tripla e quella subito dopo di Pozzetti spingono Ancona che conduce 31-11 dopo 2′. Ragusa è sulle gambe e trova solo canestri dalla lunetta per il 33-16 dopo il 2/2 di Stefanini. Il vantaggio dorico aumenta con le triple di Panzini e Pozzetti per il 43-18.

Bocchino striglia i suoi e ordina di alzare il livello dell’intensità. La difesa ragusana si allunga e mette pressione ottenendo qualcosa soprattutto a livello di errori al tiro degli avversari. Sorrentino e Simon segnano da tre punti per il +20 anconetano dell’intervallo (46-26).

A inizio di ripresa la Virtus prova a mettere paura alla Luciana Mosconi. Chessari e Simon segnano ancora da tre e gli ospiti rosicchiano sul -16 (48-32). Ma i verdi di Coen non hanno paura e impiegano poco tempo a ripartire. Panzini e Minoli sono i trascinatori del team dorico che riprende a correre e che dopo 5′ di terzo quarto è avanti 61-32. Ragusa è ferita e non si riprenderà più. Gli ospiti provano a tenere alta la concentrazione e l’intensità ma Ancona ha ormai un piede in semifinale. La nuova tripla di Panzini scrive 73-40, Anibaldi mette il successivo +35 con l’ultima mini pausa che giunge sul 75-45.

L’ultima frazione è di pura gestione. Coen cerca di coinvolgere capitan Centanni, preserva l’acciaccato Pozzetti e concede il giusto tributo a Panzini, Minoli e Cacace che escono tra gli applausi. Nella Virtus c’è Sorrentino che sistema il suo tabellino e Da Campo è l’ultimo a smettere di lottare. I due canestri in fila di Giombini mettono 32 punti tra le due squadre (93-61) e c’è anche il tempo per gli ingressi di Piccionne e Regai a cui Coen regala i minuti finali. Gli ultimi secondi scorrono via senza belligeranza e quando suona la sirena tutta la squadra di casa è già in clima di festa.

Luciana Mosconi in semifinale dove ad attenderla c’è ora la Liofilchem Roseto di coach Quaglia spettatore al “PalaRossini”, numero 1 ranking e vincitrice al primo turno in tre partite contro Torrenova.

“Si chiude una stagione avvincente – commenta a caldo coach Bocchino – che ci ha visti centrare l’obiettivo prefissato dei play off. Abbiamo combattuto una bella serie contro Ancona e mi complimento con loro per il risultato raggiunto. A noi rimane il percorso fatto durante tutta la stagione, qualcosa di bello e positivo. Ho detto ai ragazzi che il tratto dei play off non sarebbe stato facile: ci sarebbero state cadute, risalite, vittorie e sconfitte. E loro sono stati ottimi giocatori perché dopo ogni partita tornavano in palestra con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di migliorare imparando dagli errori. Voglio ringraziare la società nel suo insieme per non averci mai fatto mancare nulla e al mio staff tecnico da Massimo Di Gregorio, Aldo Vacirca, Lorenzo Gebbia e al preparatore fisico Giuseppe Marchesano compagni di una stagione da ricordare. Ma il plauso più grande va ai ragazzi che hanno saputo essere magnifici interpreti di un gioco meraviglioso che abbiamo costruito giorno dopo giorno. Abbiamo gioito, abbiamo perso, abbiamo pianto e ci siamo rialzati sempre più forti di prima e sempre insieme. Questi ragazzi hanno giocato sempre non solo con la testa e con le gambe ma soprattutto con il cuore”.

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